lunedì 4 novembre 2024  14:21 
Le grandi opportunità della New Space Economy per l’Italia e il ruolo chiave delle imprese marchigiane nel settore. Di questo ha parlato l’assessore alle Attività Produttive, Andrea Maria Antonini, durante l’incontro tecnico-operativo organizzato recentemente a Roma dalla Conferenza delle Regioni e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, presso la sede della Regione Lombardia. L’incontro, coordinato dal Colonnello Luigi Riggio, capo dell’unità Spazio dell’ufficio del Consigliere Militare alla Presidenza del Consiglio, ha visto la partecipazione dell'astronauta Col. Walter Villadei e di esperti di Axiom Space collegati in diretta da Houston.
L’appuntamento si colloca nell’ambito dell’accordo tra il Governo italiano e Axiom Space, azienda aerospaziale statunitense, per sviluppare un business case che includa un modulo italiano nella futura stazione spaziale commerciale. Le Regioni hanno individuato due settori prioritari di intervento: le “Applicazioni aerospaziali non tradizionali” e la “Salute”.
L’assessore Antonini, coordinatore della Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni, ha aperto i lavori ricordando gli Stati Generali della Space Economy, organizzati lo scorso settembre a Milano dall’Intergruppo parlamentare presieduto dall’On. Mascaretti. L’evento ha dedicato un panel al ruolo delle Regioni nel coordinamento tra i vari attori del settore, dai cluster alle università, ai centri di ricerca e agli enti istituzionali.

“Le Regioni dimostrano grande interesse e attenzione verso il settore aerospaziale come evidenzia la mia presenza e quella della vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli - ha dichiarato Antonini -. Collaboriamo attivamente con il Governo e i ministeri competenti per sviluppare politiche orientate alla New Space Economy, che rappresenta una grande opportunità per le imprese italiane. Le Marche, in particolare, grazie al tessuto manifatturiero regionale, vedono nel settore spaziale una preziosa occasione di riconversione, capace di promuovere lo sviluppo di nuovi prodotti da testare in orbita e con potenziali ricadute commerciali a livello terrestre”.

All’incontro hanno partecipato, in collegamento video per le Marche, anche il Cluster Exploore Aerospazio Marche, rappresentato dal presidente Lanfranco Zucconi e da una delegazione di imprese specializzate in settori innovativi come tessile tecnologico e abbigliamento, sistemi di bordo, nanotecnologie, certificazioni, sistemi di misura e controllo automatici, satelliti, meccanismi e sensoristica per sistemi spaziali, sottosistemi a microonde e stampa 3D per compositi termoindurenti con rinforzo continuo. Tutte queste realtà hanno manifestato forte interesse verso le opportunità concrete e operative derivanti dall’accordo, soprattutto in termini di esperimenti, prodotti e tecnologie innovative da sviluppare in ambiente di microgravità.
Il settore aerospaziale è infatti destinato a rappresentare un pilastro del Made in Italy, come dimostra la recente missione dell’astronauta Villadei con Axiom 3 a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, durante la quale è stata testata una tuta spaziale “Made in Marche”.

Nel corso della riunione, le Regioni hanno sottolineato il loro ruolo di animazione e stimolo sui territori, proponendo di intraprendere un percorso condiviso e coordinato per i prossimi sviluppi, in collaborazione con il Governo, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la Conferenza delle Regioni, che ha istituito un gruppo di lavoro dedicato al settore spaziale. Nei prossimi mesi, le Regioni intendono continuare a lavorare in modo proattivo per cogliere le opportunità offerte da una New Space Economy in continua evoluzione e contribuire al decollo di un settore strategico per il futuro dell’Italia.