sabato 24 febbraio 2024  17:02 

 

Si è tenuto nella sede della Prefettura di Ascoli il Tavolo permanente che periodicamente monitora l’attuazione del Protocollo di legalità per i cantieri della ricostruzione pubblica e privata. Presenti, nella giornata di venerdì 23 febbraio, i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni di categoria, dell’Agenzia regionale sanitaria (Ars), degli enti previdenziali, della Cassa edile e dell’Ispettorato del lavoro e dell’Ufficio Speciale Ricostruzione, oltre al commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli.

«Le ingenti risorse della ricostruzione pubblica e privata devono essere monitorate con attenzione - sottolinea Castelli -. Nel primo anno del mio mandato abbiamo finanziato 670 milioni in più di opere pubbliche nelle Marche, di cui 150 milioni ricadono nella provincia di Ascoli Piceno e oltre 32 milioni nel solo comune di Ascoli. Parallelamente, la ricostruzione privata ha conosciuto un boom di liquidazioni, segno tangibile del cambio di passo impresso ai cantieri. Nelle Marche i dati di gennaio restituiscono un quadro di netto miglioramento, segno che il lavoro sinergico portato avanti con il presidente della Regione Acquaroli e con l’Usr sta dando i suoi frutti: nel 2023 abbiamo erogato 990 milioni di euro, quasi il doppio dell’anno precedente».

«Un’accelerazione - continua Castelli - che ha riguardato anche la provincia di Ascoli (240 milioni di euro liquidati per l’avanzamento dei lavori, rispetto ai 181 milioni del 2022) e il Comune (71,8 milioni a fronte dei 58 mln dell’anno precedente). Dobbiamo far sì che sempre più imprese lavorino nel nostro territorio, preservando allo stesso tempo il tessuto imprenditoriale dalla possibilità di infiltrazioni e pressioni esterne di organizzazioni criminali, anche attraverso gli strumenti di prevenzione che i Protocolli di legalità hanno reso operativi sui territori: il badge elettronico, il settimanale di cantiere, il durc di congruità».

La provincia picena è una delle più colpite dal terremoto del 2016, l’attenzione per le condizioni di sicurezza e il rispetto delle norme nei cantieri in corso è quindi molto alta. Sono già 1.617 i cantieri conclusi, la maggior parte per danni lievi. Ad oggi dei quasi 1.300 cantieri attivi, oltre 1.000 riguardano i danni gravi