mercoledì 3 gennaio 2024  10:02 

Una veduta di Macerata 

 

L’ex Monastero Corpus Domini di Macerata sarà acquistato e ristrutturato per diventare uno studentato universitario. È quanto stabilisce l’Ordinanza speciale in deroga approvata in Cabina di Coordinamento sisma. L’investimento programmato è di 14 milioni di euro e a gestire l’intervento sarà l’Ente regionale diritto allo studio (Erdis).

Il progetto di restauro e riqualificazione ha un rilevante valore sociale e culturale. L’edificio del XVII secolo è uno dei simboli della città, si trova nel centro storico di Macerata e ha subito nel corso dei secoli diverse trasformazioni. I danni subiti a causa del sisma 2016 hanno reso necessari interventi approfonditi. Si procederà, dunque, con un restauro conservativo mirato, che non solo ne preserverà il valore storico e architettonico dell’ex Monastero, ma lo renderà anche sicuro e funzionale rispetto agli standard moderni, migliorandone la resistenza sismica e l’efficienza energetica.

L’Ordinanza, inoltre, consente di semplificare le procedure, accelerando così i tempi di approvazione e realizzazione del progetto. Attraverso la Conferenza dei servizi speciale e procedure amministrative accelerate, il progetto avanzerà con tempistiche più rapide rispetto a quelle che normalmente caratterizzano i grandi interventi. Inoltre, sono state messe in atto misure per la rapida risoluzione di eventuali controversie tecniche e la possibilità di espropriare terreni, garantendo quindi un avanzamento continuo e senza impedimenti.

Per quanto riguarda il finanziamento, l’investimento di 14 milioni di euro è sostenuto dalla somma di fondi provenienti dal Ministero dell’Università e della Ricerca (8,3 milioni di euro), dalla Struttura Commissario Sisma 2016 (3,9 milioni) e dall’ERDIS (1,8 milioni).

La riqualificazione di questo storico edificio contribuirà a rafforzare il tessuto del centro storico di Macerata, contribuendo al suo rinnovamento e all’attrattività della città. La restituzione alla città dell’ex Monastero rappresenta infatti una risposta concreta alla necessità di ulteriori alloggi per studenti universitari. Con 91 posti letto, suddivisi in 27 camere doppie e 37 singole, l’ex monastero si trasformerà in una residenza studentesca moderna e accogliente. Oltre agli spazi abitativi, il progetto prevede aree dedicate allo studio e al tempo libero, tra cui una biblioteca, una sala studio, una sala polifunzionale situata nella ex chiesa, spazi per la preparazione e consumazione dei pasti, depositi, lavanderia, archivio e un magazzino.