venerdì 22 dicembre 2023  13:03 

Il versante interessato dal dissesto 

 

Sono in corso i lavori sul versante franoso che interessa Largo Gregorio XIII, a Visso (Macerata). Un intervento molto delicato studiato in tandem tra Struttura commissariale e Regione, che interessa circa 15 edifici, tutti oggetto di riparazione post sisma, ma anche viabilità pubblica ed aree di afflusso turistico. Intervento per cui l’Ufficio Speciale Ricostruzione Marche ha già liquidato, sino ad oggi, un importo complessivo di 764.016 euro, euro a fronte di un contributo totale di 1.543.255 euro.

Si tratta di un passo importante, a livello di sicurezza, per il comune dei Sibillini tra i più devastati dalla sequenza sismica del 2016/2017.

La mitigazione del rischio idrogeologico su questa zona, dovuto principalmente a distacchi di materiale che comporta la classificazione come area a rischio molto elevato, prevede la realizzazione sia di “opere di difesa passiva” che di “interventi di consolidamento di tipo attivo in parete” e di riparazione delle opere già esistenti, danneggiate dal sisma, finalizzati a ridurre il pericolo di crollo e ad impedire che massi e materiale lapideo possano raggiungere edifici o persone ubicati a valle.

L’intervento si divide in due distinti settori.

Il primo punta sulla ricostituzione delle porzioni crollate e sul consolidamento delle antiche mura che costituivano il sistema di terrazzamento presente nella porzione ove insistono gli antichi edifici, coincidente con il parco “Goffredo Jaja”; tale intervento si ritiene imprescindibile per la salvaguardia nei confronti dell’azione delle acque piovane che tendono ad alimentare il dissesto. Inoltre, sempre nello stesso settore, è previsto il consolidamento di un ammasso roccioso pericolante in corrispondenza della parete di ingresso del parco.

Il secondo, invece, mette in campo una serie di barriere paramassi in considerazione dell’elevata estensione del versante da ricoprire, dalla presenza di una torre in pietra in precarie condizioni e da una copertura boschiva estesa a buona parte dell’area, che si intende preservare per ragioni idrogeologiche e paesaggistiche.