“Sfruttare il talento”. E’ il nome tradotto in italiano di “Harnessing Talent”, la piattaforma da poco lanciata dalla Commissione Europea. Si tratta di un nuovo spazio che aiuterà le Regioni UE a condividere le migliori pratiche, con l’obiettivo di attrarre e trattenere i talenti ed in generale le persone dotate delle competenze necessarie per mitigare l’impatto della transizione demografica.
La Regione Marche è stata invitata nei giorni scorsi a Bruxelles per presentare le iniziative e le buone pratiche finora messe in campo per diventare un territorio più attrattivo e dinamico soprattutto per i giovani talenti. Le Marche sono infatti una delle 46 Regioni europee che devono far fronte a un rapido declino della popolazione in età lavorativa, aggravato dal fatto che il numero di persone presenti nel territorio con un percorso formativo qualificato non è sufficiente a contrastare quello che nelle sedi europee chiamano il talent development trap, ossia la trappola per lo sviluppo dei talenti.
All’incontro, a cui ha partecipato Elisa Ferreira, commissaria UE per la Coesione e le riforme, la Regione Marche, attraverso il Dipartimento Sviluppo Economico, è intervenuta illustrando le diverse iniziative di politiche regionali attivate o di futura attivazione che mirano ad affrontare il problema intervenendo su diversi fronti, a cominciare da quello della ricerca e dell’innovazione, attraverso il bando lanciato nel corso dell’anno, con uno stanziamento di 45 milioni di euro del PR FESR 2021-2027. Tra i diversi obiettivi del bando vi è quello di incentivare l’attrazione e l’assunzione di giovani talenti da parte delle imprese, prevedendo, tra i criteri di valutazione, un punteggio premiante per quelle imprese che assumono nuovo personale qualificato e introducono iniziative per migliorare il welfare aziendale e il benessere dei lavoratori.
“Il bando – spiega l’assessore allo Sviluppo economico, Andrea Maria Antonini - ha previsto anche un altro importante incentivo per favorire l’attrazione di giovani talenti, inserendo una ulteriore premialità per quelle imprese che coinvolgono le start up nelle filiere che partecipano alla realizzazione dei progetti. Creare un ecosistema favorevole per queste imprese fortemente innovative, con una forte connotazione scientifica e guidate da giovani imprenditori è un elemento fortemente strategico che il governo regionale ha voluto inserire nel proprio programma di governo con una apposita legge”.
Un'altra esperienza, molto apprezzata durante l’incontro a Bruxelles, sempre legata alle start up, riguarda il tema della Silver Economy, cioè l’economia che si può sviluppare tenendo conto della presenza della popolazione anziana. “Abbiamo cercato di trasformare il problema dell’invecchiamento della popolazione in una opportunità – evidenzia Antonini - Grazie alla presenza di un acceleratore con sede ad Ancona e alla sua collaborazione con l’INRCA, le Marche stanno già attirando diverse startup anche provenienti dall’estero, che propongo soluzioni innovative e già pronte per cogliere sul territorio le enormi opportunità della Silver Economy”.
Infine, altro ambizioso progetto volto a valorizzare le Marche illustrato alla Commissione europea è la proposta di legge presentata lo scorso agosto dall’assessore Antonini per fare delle Marche una eccellenza del benessere e della qualità della vita. Previste iniziative coordinate per promuovere e tutelare uno stile di vita sano, consapevole ed equilibrato, dal punto di vista nutrizionale, ambientale, psicologico, culturale e sociale, trasformando così le Marche in un luogo più attrattivo dove poter lavorare e vivere e favorire l’interesse di giovani talenti a stabilirsi nelle Marche.
Stefania Gratti stefania.gratti@regione.marche.it stefania.gratti