venerdì 1 dicembre 2023  13:38 
Il rispetto del territorio e la prevenzione devono diventare un “fatto culturale”. Questo il messaggio che arriva dall’incontro organizzato in accordo tra la Direzione Protezione Civile regionale e la Prefettura di Ancona questa mattina a Palazzo Li Madou ad Ancona, volto a sensibilizzare tutte le amministrazioni comunali della provincia di Ancona sullo scenario del rischio sismico, a seguito degli ultimi accadimenti del novembre 2022 che hanno interessato la costa settentrionale delle Marche.

“Siamo qui – ha spiegato il Prefetto Darco Pellos - per un’attività di sensibilizzazione nei confronti di tutte le amministrazioni che sono coinvolte in caso di emergenza di protezione civile. E’ assolutamente indispensabile infatti, che tutti coloro che hanno una competenza o che hanno un’attività da svolgere nel momento in cui si verifica un’emergenza, siano coscienti del loro ruolo e dei loro compiti. Questa iniziativa è stata voluta d’intesa con la Protezione civile regionale e il presidente della Regione riconoscendo che i temi della protezione civile sono in continua evoluzione sia per le modificazioni climatiche che colpiscono repentinamente il nostro territorio sia per gli episodi sismici che non posso essere anticipati. Tutti i soggetti in campo in questo contesto devono sempre esattamente sapere come comportarsi”.

“A seguito degli eventi del novembre del 2022 – ha proseguito il dirigente della Protezione Civile Stefano Stefoni - abbiamo redatto un piano intercomunale per la fascia costiera con 23 Comuni coinvolti che possa gestire questo tipo di emergenza in maniera condivisa senza i limiti dei confini comunali. Il piano è stato condiviso con la Protezione Civile nazionale ed è operativo. Oggi abbiamo approfondito questo tema, ma l’occasione è stata propizia anche per un discorso più generale su come affrontare le diverse emergenze e su come il rispetto del territorio debba diventare un fatto culturale, debba diventare normalità. Per questo puntiamo molto sulla formazione. Con la Scuola regionale stiamo organizzando dei corsi dedicati sia ai nuovi assunti della Regione, agli amministratori locali e ai dipendenti pubblici: cominceremo con una sperimentazione ma l’idea è che i corsi diventino permanenti. Dobbiamo prevenire al massimo tutto quello che si può prevedere o anticipare dopodiché quando le cose accadono abbiamo i piani. Ringrazio la vicinanza della Prefettura che è stata una grande risorsa e confermo la massima collaborazione”.
Quella di oggi è stata l’ultima uscita ufficiale del Prefetto Pellos prima del suo trasferimento a Venezia.
“Provo grande soddisfazione – ha commentato - per quello che è stato fatto a tutti livelli sia istituzionali che con il sistema di Protezione civile. C’è stato un grande scambio e una grande crescita. L’unico rammarico è salutare le Marche perché sono marchigiano, ma sono contento perchè con grande orgoglio ho potuto servire la mia regione”.