giovedì 23 novembre 2023  16:16 

La Regione Marche, in convenzione con la Corte di Appello di Ancona, la Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona, il TAR Marche e le Università marchigiane, sosterrà la realizzazione di 219 tirocini extracurriculari presso le Cancellerie degli Uffici Giudiziari della Regione Marche, compreso il TAR ed esclusi i Giudici di Pace.
All’incontro ufficiale per la firma della convenzione, che si è svolto questa mattina ad Ancona, nella sede della Regione, erano presenti il presidente Francesco Acquaroli, l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale Stefano Aguzzi, l’assessore regionale al Bilancio Goffredo Brandoni, la professoressa Marta Cerioni in rappresentanza del rettore dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona Gian Luca Gregori, il rettore dell’Università degli Studi di Camerino Graziano Leoni, la professoressa Laura Marchegiani in rappresentanza del rettore dell’Università degli Studi di Macerata John Francis Mc Court, il professor Paolo Pascucci in rappresentanza del rettore dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” Giorgio Calcagnini, il presidente della Corte d’Appello Luigi Antonio Catelli, il procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello Roberto Rossi e il presidente Tar Marche Giuseppe Daniele.
Si tratta di un modello di collaborazione istituzionale già sperimentato con successo e che è stato migliorato rispetto alla precedente programmazione del FSE 2014/2020.  
“L’attivazione di tirocini presso le Cancellerie degli Uffici giudiziari – ha dichiarato il presidente Acquaroli - continua a rappresentare un’esperienza di forte interesse per la Regione Marche e per la sua comunità, poiché costituiscono un importante strumento di politica attiva che, attraverso il contatto diretto con il mondo del lavoro, facilita il miglioramento del livello di conoscenze e competenze dei giovani laureati e il loro inserimento occupazionale, determinando anche un positivo impatto sul funzionamento del servizio pubblico della giustizia”.
“E’ un significativo segno della volontà di collaborazione istituzionale che può essere definita virtuosa - ha proseguito Acquaroli – e che si realizza in questo caso con le risorse della programmazione europea. Lo spirito è quello di dare nuove opportunità formative all’interno di circuiti molto importanti per il funzionamento dello Stato per una crescita collettiva di tutti soggetti coinvolti. La collaborazione istituzionale quando riesce ad essere così proficua, coinvolgendo le nuove generazioni, dà un segnale bello che ci inorgoglisce profondamente”. 
“Questa tipologia di tirocini extracurriculari – ha evidenziato l’assessore Aguzzi - rientra nella disciplina generale dettata dalle Linee Guida nazionali e recepite dalla Regione Marche. Siamo convinti dell’efficacia di questo strumento formativo e siamo grati della collaborazione con i quattro atenei marchigiani e con gli Uffici giudiziari regionali. La particolarità e il prestigio di questa Convenzione prosegue un percorso già intrapreso da diversi anni. Abbiamo avuto la percezione che si trattava un percorso utile e che lo sarà ancora di più in futuro. E’ un filone che questo assessorato segue ormai in maniera usuale che ci ha portato ad investire complessivamente nei sette anni 37 milioni di euro per attività di politiche attive che prevedono l’inserimento diretto nei luoghi di lavoro”.
Le risorse stanziate, come ha spiegato l’assessore Brandoni, ammontano complessivamente a € 1.000.000, a valere sul PR Marche FSE+ 2021/2027, di cui 350.000,00 euro annualità 2023 e 650.000,00 annualità 2024. “E’ un bel modello di cooperazione e collaborazione interistituzionale – ha affermato - Una buona pratica. Questa iniziativa avviata nel 2015 era riservata solo ai laureati in Giurisprudenza mentre adesso abbiamo voluto coinvolgere anche le Scienze economiche. Inoltre è stata incrementata la quota destinata ai tirocinanti, passando da 500 a 700 euro”. 
“Si è realizzata – ha detto il presidente della Corte d’Appello Catelli – una sinergia estremamente utile e proficua. Si tratta di un’esperienza che rappresenta un’eccellenza marchigiana perché non esiste in altri Distretti giudiziari”.
Anche il procuratore generali Rossi ha evidenziato il fatto che la convezione rappresenti un unicum in Italia. “Il segnale positivo – ha poi aggiunto – è che le istituzioni collaborano, hanno obiettivi comuni e quando li condividono lavorano insieme”. 
D’accordo anche il presidente del Tar Daniele: “Quando c’è la collaborazione tra le istituzioni, le cose vanno bene e in maniera encomiabile”. 
“La sinergia e la rete – ha affermato il rettore di Unicam Leoni – sono queste le due parole che vorrei sottolineare”. “Aggiungerei la parola sistema – ha detto il professor Pascucci di Uniurb – inteso come sistema istituzionale di sostegno ai nostri laureati”. 
“E’ una sorta di logica del win win – ha ribadito la professoressa Cerioni di Univpm – dove tutti i soggetti coinvolti vincono”. 
“Da parte dei nostri giovani – ha aggiunto la professoressa Marchegiani, responsabile del placement di Unimc – c’è un grande apprezzamento per questa iniziativa che è anche esempio di sviluppo di una cultura del lavoro nelle istituzioni”. 
I soggetti promotori dei tirocini sono le quattro Università marchigiane. I tirocini si svolgono sulla base di un progetto formativo che le Università predispongono e stipulano con gli Uffici Giudiziari. Alla predisposizione del progetto formativo collabora in maniera attiva anche il tirocinante.
L’intervento prevede una procedura valutativa “just in time”: sono ammessi a finanziamento i progetti di tirocinio, in ordine cronologico, che raggiungono, con riferimento ai criteri di selezione previsti, un punteggio normalizzato e ponderato pari o superiore a 60/100, fino ad esaurimento dei fondi previsti.
La Regione Marche si riserva la possibilità di incrementare le risorse disponibili per sostenere le ulteriori domande di incentivo presentate.
Ad ogni tirocinio è riconosciuta un’indennità di partecipazione di € 700, al lordo di eventuali ritenute di legge, per la partecipazione e al raggiungimento della soglia effettiva del 75% del monte ore mensile, previsto dal progetto formativo, nei limiti di un importo complessivo lordo non superiore a Euro 4.200,00 (= tirocinio di sei mesi). L’erogazione dell’indennità avviene con cadenza bimestrale, a seguito della presentazione della documentazione prevista.
Possono presentare domanda a seguito di Avviso pubblico coloro che abbiano conseguito, in una delle quattro Università marchigiane, il titolo di studio in una delle classi di laurea indicate nell’allegato A1 alla Convenzione; coloro che sono disoccupati, residenti con residenza anagrafica o stabile domicilio, debitamente documentato, nelle Marche da almeno cinque mesi e che non abbiano realizzato precedenti tirocini presso nessuno dei soggetti ospitanti indicati nell’Avviso. La durata del tirocinio è di sei mesi.  
La domanda va presentata dall’aspirante tirocinante esclusivamente per via telematica, utilizzando il formulario presente nel sistema informatico Siform2 all’indirizzo https://siform2.regione.marche.it