Grande novità per gli enti culturali italiani: il programma Europa Creativa ha lanciato i primi tre bandi di finanziamento l'anno 2024, offrendo un sostegno significativo per i settori culturali e creativi europei.

Il primo bando da circa 60 milioni di euro invita gli enti a presentare progetti di cooperazione europea, con la finalità di rafforzare la collaborazione transfrontaliera tra le organizzazioni culturali e sostenere lo sviluppo, la sperimentazione e la diffusione di pratiche innovative e allo stesso tempo la creazione di contenuti artistici europei, finanziando almeno 130 progetti.

Un secondo bando, con una dotazione pari a 47,4 milioni di euro, offrirà sostegno a circa 15 piattaforme per la promozione di artisti emergenti nel triennio 2024-2027. Ogni piattaforma sosterrà ogni anno almeno 50 artisti emergenti.

Infine, il terzo bando rivolto a enti culturali paneuropei punta a sostenere in particolare le orchestre con un'ampia portata geografica. Grazie a questo bando, che può contare su una dotazione di 7,2 milioni di euro per il triennio 2024-2027, gli enti riceveranno sovvenzioni per progetti di formazione, professionalizzazione e performance indirizzati a giovani artisti di talento. Per ricevere questo finanziamento saranno selezionate fino a cinque orchestre distribuite su un'ampia area geografica.

La Commissaria per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani Iliana Ivanova ha evidenziato come “La cultura europea è al centro della nostra identità e ci unisce come comunità. I nostri settori culturali e creativi non si sono ancora ripresi dalla crisi COVID-19 e dalla crisi economica e si trovano già ad affrontare nuove sfide. Con un finanziamento dell’UE di quasi 115 milioni di € nell'ambito di Europa creativa, continuiamo a sostenere artisti, orchestre e collaborazioni culturali emergenti a livello transfrontaliero. È la testimonianza del forte impegno della Commissione a sostenere i settori culturali e creativi”.

Le candidature per i tre bandi devono essere presentate entro e non oltre il 23 gennaio 2024.

Fonte: https://italy.representation.ec.europa.eu