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lunedì 16 ottobre 2023  10:05 

Il commissario Castelli 

 

Sono state pubblicate sul sito di Invitalia e di NextAppennino le linee guida relative alle sub-misure B1.3a, B1.3b e B1.3c del programma del Piano complementare al Pnrr dedicato alle aree del sisma 2009 e 2016, con le indicazioni relative alla fase attuativa dei progetti. Viene così avviata la concessione dei fondi destinati alle imprese dei due crateri, che consente di far partire gli investimenti relativi ad “Avvio, crescita e rientro di microimprese” (B1.3a), “Investimenti innovativi delle Pmi” (B1.3b), “Avvio, crescita e rientro delle Pmi” (B1.3c).

Le imprese, ottemperando a quanto riportato nella documentazione pubblicata, potranno ora procedere con la richiesta degli anticipi, o procedere con le prime rendicontazioni sugli investimenti avviati. Nelle prossime settimane Invitalia procederà all’erogazione delle risorse. Il che, tradotto in cifre, comporta l’arrivo nelle Marche di 81 milioni di euro (l’importo il più alto nel cratere) per 524 progetti ammessi e finanziati ed investimenti generati di 141 milioni.

Le sub-misure prevedevano una "riserva" specificamente destinata alle imprese che dimostravano di aver subito danni dal sisma, sia di tipo fisico (a edifici e strutture) che di tipo economico (sul bilancio).

«Dopo la concessione dei finanziamenti, ora ci sono tutti gli elementi per partire con la messa a terra degli interventi - spiega il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Questo significa che può essere avviato concretamente quello che rappresenta forse il più grande pacchetto di investimenti mai dedicato all’Appennino centrale. Ringrazio Invitalia per lo sforzo profuso e la collaborazione dimostrata: in questa fase abbiamo lavorato produttivamente per imporre un sostanziale cambio di passo, orientato alla semplificazione e all’ascolto delle esigenze provenienti dal territorio, che sta ora evidenziando risultati rilevanti. Per comprendere le dimensioni di questa novità basti ricordare che le imprese coinvolte sono 1.151, le risorse dedicate ai progetti ammontano a 171,6 milioni di euro che, a loro volta, generano investimenti per 296 milioni. Si tratta di un’opportunità unica di crescita, lavoro e innovazione per i nostri territori, che dobbiamo tutti contribuire a rendere il più efficace possibile».