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martedì 19 settembre 2023  01:23 

La chiesa di Astorara 

 

Si suppone che al suo posto ci fosse un piccolo oratorio che fungeva da luogo di sepoltura. Una data precisa sulla sua costruzione, infatti, non c’è: la prima citazione in fonti documentali risale al 5 settembre 1573, quando vi fu effettuata una visita pastorale. Ai tempi la Chiesa di Santa Liberata era ricompresa nella Parrocchia di Santa Maria in Pantano, nel territorio di Montegallo.

Dalla relazione di quel sopralluogo, curiosità storica, emersero diversi problemi di manutenzione tanto che fu ordinato di piastrellare il pavimento, di chiudere le finestre con lino inamidato e di sistemare l’altare. Da ciò si deduce che fosse già in uso.

Oggi la chiesetta situata nella frazione Astorara, alle pendici del Monte Vettore, è oggetto di un iter volto alla riparazione post sisma dopo i danni causati dalle scosse del 2016/2017. I lavori, che sono sul punto di partire, possono contare su un contributo di 135.604 euro, concesso dall’Ufficio Speciale Ricostruzione a favore del soggetto attuatore, vale a dire la Diocesi di Ascoli Piceno.

L’intervento prevede, tra le altre cose, rinforzi sulla muratura della facciata principale, la risarcitura delle lesioni sulle pareti interne, il rifacimento dell’orditura principale e secondaria della copertura in legno di castagno e la sostituzione dell’architrave danneggiato posto sopra al rosone.