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venerdì 1 settembre 2023  12:44 

L'incontro tenutosi all'USR di Ascoli 

 

Le bella stagione ha fornito l’ennesima conferma sulle potenzialità turistiche dei Monti Sibillini. Nonostante le ferite prodotte dal sisma, si sono registrati numeri in crescita e un’affluenza consolidata. Anche per questo occorre insistere sulla riparazione dei rifugi escursionistici che hanno subito gravi danni a causa del sisma.

Una fase, questa, che vede l’Ufficio Speciale Ricostruzione impegnato nelle vesti di soggetto attuatore in relazione a tre situazioni, e che nella giornata di oggi ha concentrato l’attenzione sul rifugio di Colle Le Cese, ubicato nel territorio di Arquata del Tronto, nel Piceno.

Si tratta dell’unica fra le tre strutture seguite dall’USR (le altre sono quelle di Cupi a Visso e Tribbio a Fiastra) che verrà demolita e ricostruita. Motivo per cui l’iter sta avendo la massima condivisione tra le parti e ha visto un incontro ad Ascoli tra lo stesso USR, Struttura commissariale, Comune, Parco Nazionale dei Sibillini e lo studio di ingegneria di Dante Fabbioni.

Presenti al tavolo, tra gli altri, il commissario Guido Castelli, il direttore dell’USR Marco Trovarelli ed il dirigente Giuseppe Laureti, il presidente del Parco Andrea Spaterna affiancato dal direttore Maria Laura Talamè, il sindaco Michele Franchi ed ovviamente l’ingegner Fabbioni, che nelle vesti di progettista ha relazionato sulla nuova struttura.

L’idea progettuale del rifugio di Colle Le Cese si basa su principi di sostenibilità ambientale e di massima manutenibilità, durabilità dei materiali e dei componenti, con l’obiettivo di garantire il massimo livello di sicurezza. L’edificio avrà una vista panoramica, una copertura con tetto-giardino, un sistema fotovoltaico di produzione dell’energia elettrica ed anche una stazione di ricarica per bici elettriche. E poi, ancora, camere, ristorante/bar, cucina, servizi per gli escursionisti, per un costo indicativo di 1.900.000 euro.