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lunedì 20 febbraio 2023  12:25 

Il team che ha seguito i lavori sulla chiesa 

 

Per le frazioni rappresentano un presidio importante, necessario, utile a fare comunità e tenere vivi luoghi che già prima del sisma soffrivano lo spopolamento. Ecco perché, pur se trattasi di interventi solo apparentemente “minori”, quando i lavori su una chiesetta vengono portati a termine è doveroso darne notizia.

È il caso della chiesa di San Pietro di Lisciano, frazione posta in una suggestiva posizione a 650 metri sul livello del mare, lungo la strada che conduce al Colle San Marco, con una spettacolare vista sulla vicina Ascoli Piceno e sulla valle del Tronto.

Le operazioni di riparazione dai danni causati dal terremoto 2016 e di rafforzamento della struttura sono state eseguite dalla ditta Samoa Restauri grazie a un importo di 100.000 euro, e sono andate avanti per circa quattro mesi.

Ora che sono finalmente terminate, San Pietro e le frazioni limitrofe potranno riavranno finalmente un luogo di culto, visto che tra le chiese del circondario è la prima a riaprire.

Alcuni cenni storici. Si tratta di una chiesa romanica costruita in pietre squadrate di travertino. Nel 1545 il maestro lombardo Matteo di Giovanni Antonio scalpellava una mostra d’altare per la chiesa di San Pietro, formata da un arco a tutto sesto incorniciato da due semicolonne che reggono la trabeazione e che costituisce l’unico elemento architettonico di decoro presente nell'aula, il cui prezzo fu convenuto in otto ducati d’oro, pari ad una quarantina di fiorini.

Le semicolonne hanno un capitello pseudo-corinzio e la trabeazione reca una incisione in latino e la data MDLXV.

L’oggetto più prezioso della chiesa di San Pietro è un dipinto a tempera su tavola composto da un pannello centrale cuspidato e da due sportelli laterali piegabili, attualmente conservato nel museo Diocesano di Ascoli ed attribuito ad un seguace di Pietro Alemanno, raffigurante una Madonna col bambino e due Santi, alla cui base si legge: “A FATTA FARE ANGILO DE SANTONNO DA LISCIANO JLO I.P.L.A. UC. I LALTRA P.LANIMA DE ANTONIO DE CASTELLO TROSINO, 1504”.