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lunedì 9 gennaio 2023  11:20 

A Visso parte il Programma Straordinario per la Ricostruzione

 

Tra le opere pubbliche prioritarie individuate dal Programma Straordinario per la Ricostruzione di Visso ci sono anche l’adeguamento e la messa in sicurezza della strada regionale numero 209, il principale accesso al piccolo comune martoriato dal sisma del 2016.

Tale arteria, nel tratto di Villa Sant’Antonio, è caratterizzata da un notevole restringimento causato dalla prospicienza di alcuni fabbricati, che rendono difficoltoso il transito. Un problema che a Visso riguarda gran parte della viabilità principale e secondaria e che, sulla 209, già prima del terremoto evidenziava forti criticità.

Dunque, il PSR appena approvato dal vicecommissario Francesco Acquaroli, tra le altre cose, punta a risolvere una criticità annosa e rilevante grazie nell’allargamento della sede stradale, con annessa realizzazione di marciapiedi. Il tutto attraverso un’infrastruttura di ingresso agli abitati di Visso e al territorio dell’alto Nera munita di adeguati livelli di sicurezza, dati anche dalla conseguente riduzione della vulnerabilità procurata dagli edifici interferenti in caso di nuova emergenza (nel 2016 gli ingenti crolli su strada resero impossibile l’accesso dei mezzi di soccorso e l’evacuazione della popolazione).

Si tratta, come detto, di una delle opere contenute nel PSR, documento il cui varo, oltre ad essere atteso, è stato discusso e condiviso a lungo con il Comune e la cittadinanza: 15 incontri pubblici, di cui 2 forum plenari per cittadini e tecnici incaricati, 5 tavoli di lavoro con i proprietari degli immobili danneggiati suddivisi per contesti urbani e 8 sopralluoghi con i tecnici incaricati suddivisi per contesti urbani. Complessivamente, sono state raccolte 125 istanze.

Un lavoro molto importante elaborato dall'Università Politecnica delle Marche in collaborazione con il Comune di Visso, che ha visto la partecipazione ed il coinvolgimento dell'Ufficio Speciale Ricostruzione, della Struttura Commissariale, Soprintendenza, Provincia di Macerata, Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini e della Regione.

Esso costituisce, infatti, il punto di partenza per la programmazione degli interventi integrati di ricostruzione nei luoghi più danneggiati dal sisma, e si configura come strumento idoneo a risolvere le problematiche relative alla rinascita degli ambiti urbani sia sotto il profilo urbanistico-edilizio che della programmazione temporale degli stessi interventi.

Questa prima “fase 1”, che con la firma di Acquaroli ha completato il suo iter amministrativo/burocratico, riguarda i centri di Visso, Villa Sant’Antonio e Borgo San Giovanni. Attualmente si trova in approvazione anche la “fase 2”, relativa alle frazioni di Croce e Aschio.

I principali elementi del PSR approvato sono rappresentati dalle norme sulla conformità degli interventi di ricostruzione e dall'abaco delle finiture applicabili a tutto il territorio comunale, nonché il piano di cantierizzazione del centro storico del capoluogo e delle frazioni Borgo San Giovanni e Villa Sant'Antonio. Elementi che consentiranno di semplificare ed accelerare l'iter di presentazione ed approvazione degli interventi di ricostruzione e consentirne una ordinata e disciplinata cantierizzazione.

Inoltre, il Programma Straordinario di Ricostruzione contiene l’inquadramento territoriale, urbanistico e vincolistico del territorio; i livelli e gli ambiti di vulnerabilità paesaggistica; le disposizioni regolamentari con le indicazioni di dettaglio per la ricostruzione degli edifici dell’intero territorio comunale con specifici ambiti di approfondimento, in funzione del loro grado di pregio e volte a garantire la coerenza delle caratteristiche architettoniche e tipologiche e, infine, le opere pubbliche e gli interventi strategici da mettere in atto.