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venerdì 28 ottobre 2022  08:00 

Pe far fronte alla crisi energetica, la Commissione europea ha recentemente proposto una serie di misure per permettere l'acquisto congiunto di gas, introdurre meccanismi di limitazione dei prezzi per lo scambio di gas TTF e varare regole minime di solidarietà tra Stati in caso di penurie di approvvigionamento.

Il nuovo pacchetto di proposte europee per combattere i prezzi elevati dell'energia punta a migliorare la stabilità dei mercati europei del gas ed attenuare la pressione sui prezzi avvertita dai cittadini e dall'industria europei, garantendo nel contempo un mercato interno funzionante e nuove misure sull'uso trasparente delle infrastrutture.

Il regolamento si basa sull’aggregazione della domanda dell’Ue e sugli acquisti congiunti di gas per negoziare prezzi migliori e ridurre il rischio che gli Stati membri si sovrappongano gli uni agli altri.

Secondo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, «la guerra della Russia all’Ucraina ha gravi conseguenze sui mercati energetici globali ed europei», per questo «agiamo uniti e ci siamo preparati bene per l’inverno che ci aspetta, riempiendo i nostri depositi di gas, risparmiando energia e trovando nuovi fornitori». Ecco che «ora possiamo affrontare i prezzi eccessivi e volatili con maggiore sicurezza».

Con le nuove proposte, «introdurremo un meccanismo temporaneo per limitare i prezzi eccessivi questo inverno, mentre sviluppiamo un nuovo benchmark in modo che il GNL sia scambiato a un prezzo più equo, forniamo strumenti legali per l’acquisto congiunto di gas nell’Ue, garantiamo la solidarietà nella sicurezza dell’approvvigionamento per tutti gli Stati membri e negoziamo con i nostri fornitori di gas affidabili per garantire gas a prezzi accessibili». Infine, «dobbiamo anche accelerare gli investimenti nelle energie rinnovabili e nelle infrastrutture. Investire di più e più velocemente nella transizione verso l’energia pulita è la nostra risposta strutturale a questa crisi energetica».

Per Il commissario per l’Energia, Kadri Simson, «l’invasione russa dell’Ucraina ha cambiato radicalmente la situazione del mercato energetico dell’Ue. Infatti, «gli strumenti e le regole che ci servivano nel passato non sono più adeguati a garantire un approvvigionamento energetico sicuro e conveniente». Dunque, «per affrontare questa crisi in modo efficace, dobbiamo essere in grado di acquistare insieme il gas, puntare a prezzi non eccessivamente elevati e garantire la solidarietà tra i nostri Stati membri in caso di carenza». Del resto, «i passi che abbiamo fatto finora stanno funzionando, con un allentamento dei prezzi e una diminuzione della domanda».

 

Fonte: https://italy.representation.ec.europa.eu