Il saluto al caro Marco Conversini, geometra dell'Ufficio Speciale Ricostruzione spentosi mercoledì scorso a causa di un malore.
Nel giorno delle esequie, tenutesi sabato 17 settembre nella Basilica di San Venanzio di Camerino, città in cui viveva e lavorava, i colleghi hanno voluto ricordare Marco, 44 anni ed una vita piena di sorrisi e amicizia. E lo hanno fatto stringendosi intorno alla moglie Cinzia, ai genitori Giacomo e Graziella, al fratello Fabio ed alle due amatissime figlie piccole.
Ecco il loro messaggio:
Non vogliamo fare una commemorazione di Marco, desideriamo solo fare un semplice saluto ad un collega e amico.
Anzi, forse queste definizioni sono limitate, perché il termine esatto ci sembra possa essere fratello, come usava chiamarci Cesare Spuri, fin dal lontano ’97.
E sì perché, per alcuni di noi, lo stare vicino a Marco è iniziato più di 2 decenni fa (quest’anno ricorrerà il 25esimo degli eventi sismici) e quando vivi gomito a gomito per gran parte del tempo della giornata, è come se vivessi in una famiglia dove si può anche litigare, ma dove ci si sorregge reciprocamente e ci si dà una mano. In questo Marco non ha mai lesinato il proprio tempo, fornendo aiuto e disponibilità a tutti (ce ne hanno dato testimonianza anche colleghi esterni al nostro ufficio). Si è guadagnato sul campo il ruolo di informatico, per la sua passione che andava oltre il titolo di studio conseguito, e quando chi aveva un ruolo di coordinamento lo chiamava per sbrogliare la “matassa” lui, attento, metteva in moto le sue notevoli cellule grigie e risolveva i problemi. Per la verità proponeva sempre una soluzione più semplice e immediata, che non prediligeva, e una più performante per ottimizzare e agevolare il lavoro dei colleghi.
Visto che nella stragrande maggioranza dei casi all’USR si richiede la velocità, lui obbedendo, metteva in atto la prima, ma contemporaneamente sviluppava la seconda, quella più complessa, ma da lui auspicata. Fatto sta che alcune piattaforme, procedure, fogli di calcolo e chi ne ha più ne metta, vengono usualmente utilizzate da tutto l’ufficio, dal quale, trasversalmente, era stimato e apprezzato per le sue qualità umane e professionali: da Ascoli a Piediripa, da Caccamo a Camerino Fabriano e Ancona.
Ecco perché oggi pomeriggio siamo così tanti (compresi direttori e dirigenti) ecco perché, simultaneamente e spontaneamente, in ogni sede è stata avviata una piccola e modesta raccolta fondi che ci piace mettere a disposizione della famiglia per gli scopi che verranno ritenuti più opportuni.
Ciao Marco, siamo certi che da lassù continuerai a seguire la tua bella famiglia ma speriamo, che tra una delle mille attività che anche lì troverai da fare, saprai trovare un ritaglio di tempo per darci una mano come da collega, amico e fratello hai sempre fatto.
I fondi raccolti saranno donati all'AIRC, da sempre impegnata nella ricerca sul cancro.
