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venerdì 19 agosto 2022  12:44 

Il piano di intervento redatto dall’Ufficio Speciale Ricostruzione riguarda i comuni che hanno riportati i danni più gravi dal sisma: Arquata del Tronto, Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera e Pieve Torina.  

Esso non consta solo di una rilevante parte riguardante demolizioni, smontaggi controllati e messe in sicurezza sugli edifici che ostacolano il processo di ricostruzione, oltre 300 in totale. Ma definisce anche un diverso criterio per quanto riguarda la gestione dei materiali e delle macerie.  

 C’è una differenza fondamentale, infatti, rispetto alla fase immediatamente successiva all’emergenza,   quando le macerie venivano trattate come rifiuto urbano, trasportate in appositi piazzali, allo scopo   realizzati, in cui si provvedeva alla cernita ed allo smaltimento dei singoli materiali. Gli elementi di pregio   vincolati dalla Sovrintendenza sono stati imbancati e accatastati in aree prese in affitto, per le quali tuttora si   continua a pagare il canone.

 Nel piano dell’Usr, invece, tutte le demolizioni verranno affidate ad una serie di ditte specializzate che   agiranno sul posto per la cernita dei materiali (ferro, legno etc etc), che verranno selezionati e trattati   dunque come “rifiuti da demolizione”.

 Importante anche la parte relativa al materiale vincolato dalla Sovrintendenza che verrà collocato nell’area di   sedime di ogni immobile demolito. Questi elementi degni di recupero (archi, statuine ed altro) rimarranno in   loco e dovranno obbligatoriamente essere riutilizzati nella fase di ricostruzione.

 Si eviterà così di creare nuove aree di deposito come quelle esistenti, nuovi canoni a carico dello Stato e soprattutto si avrà certezza di riutilizzarli. Il materiale lapideo di risulta verrà trasportato nell’impianto della ditta esecutrice, che si occuperà del riciclo sulla base della vigente normativa in materia.

Durante le operazioni verrà allestita anche una zona destinata i proprietari degli immobili, che così avranno modo di assistere e partecipare ad ogni passaggio.

In relazione alle ditte specializzate coinvolte nel piano, l’Usr procederà ad invitare le ditte iscritte nell’elenco della SUAM regionale, che in gran parte risultano essere marchigiane o di zone limitrofe.