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lunedì 4 luglio 2022  08:00 

 

La Commissione europea ha recentemente presentato la relazione 2022 sullo stato di Schengen. La relazione fa parte dell'iniziativa della Commissione volta a rafforzare la governance di Schengen attraverso un report annuale che definisce le priorità per l'anno successivo e monitora i progressi compiuti alla fine di un determinato anno.

La relazione contiene le azioni prioritarie per il periodo 2022-2023, da realizzare a livello sia nazionale che europeo. La Commissione consulterà, inoltre, anche le istituzioni in merito alla futura politica strategica pluriennale per la gestione europea integrata delle frontiere al fine di orientare il lavoro quotidiano degli agenti della guardia di frontiera e costiera europea nei prossimi cinque anni.

Sull’argomento, così come riportato sul sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, è intervenuto Margaritis Schinas. A tal proposito il vicepresidente ha affermato: “Lo spazio Schengen ha unificato il nostro continente ed è emblematico dello stile di vita europeo. Nell’ultimo anno abbiamo adottato misure decisive per rafforzare ulteriormente la governance di Schengen e ricostruire la fiducia in questo motore cruciale delle nostre economie. I rapporti odierni riflettono l’impegno incrollabile per garantire che Schengen emerga più forte dalla varietà di sfide che ha dovuto affrontare”.

Dal suo canto la Commissaria per gli Affari interni Ylva Johansson ha affermato: “La libertà di muoversi, vivere e lavorare in diversi Stati membri è molto cara agli europei. Le recenti crisi e sfide hanno dimostrato che non possiamo dare per scontata questa libertà. Continueremo a lavorare insieme per realizzare le priorità stabilite nella relazione sullo stato di Schengen e per guidare la guardia di frontiera e costiera europea a lavorare in modo più efficace e integrato. Schengen è una responsabilità condivisa che richiede l’impegno e l’impegno di tutti noi”.

 

Fonte: https://italy.representation.ec.europa.eu