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giovedì 17 marzo 2022  01:02 
“È una fase molto particolare quella che stiamo vivendo, difficile e complicata, ma che ha avuto un effetto importante: ci ha fatto unire e dialogare sulle priorità. Dopo un anno e mezzo alla guida della Regione Marche mi sento di ringraziare tutti perché nei momenti complicati siamo riusciti a far emergere le principali caratteristiche dei marchigiani: l’essenzialità e la praticità, caratteristiche di chi riesce a dare risposte concrete. Oltre alle crisi che stiamo affrontando, come giunta siamo impegnati seriamente per dare risposte che i marchigiani aspettano da tempo: sulle infrastrutture, in funzione del rilancio economico e della ricostruzione, per una nuova visione della nostra sanità policentrica che dia risposte al territorio, ai borghi e alle aree interne che tanto sono importanti per il rilancio della regione. Dobbiamo continuare a camminare insieme, condividendo gli obiettivi e ricostruendo uno scenario in cui le imprese siano il cuore pulsante. Gli imprenditori marchigiani sono per noi motivo di orgoglio ed eccellenza: sono riusciti ad emergere in questi anni sui palcoscenici internazionali, nonostante le enormi difficoltà, contando sulle loro grandi capacità. Tante volte sono stati e restano ancora il baluardo dell’occupazione sui territori e molti luoghi senza di loro oggi non avrebbero la stessa vivacità. Per tutti questi motivi troveranno sempre il sostegno della Regione perché sono convinto che in questo momento stare insieme possa fare la differenza. Ringrazio dunque Confcommercio per l’impegno costante sul territorio e per il lavoro per la realizzazione di questa nuova sede, tecnologica e sostenibile”.

Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che questa mattina ad Ancona ha preso parte all’inaugurazione della sede Direzionale di Confcommercio Marche e Marche Centrali insieme agli assessori alle Attività produttive e al commercio, Mirco Carloni, e al Bilancio, Guido Castelli, alla presenza del presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli e del direttore Marche e Marche Centrali Massimiliano Polacco.