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mercoledì 13 ottobre 2021  10:16 

Intervento dell’Assessore Guido Castelli durante il workshop organizzato dalla Regione Marche sulla “Politica di Coesione e IPA per la duplice transizione: lezioni dalle Autorità Locali e Regionali”, nell’ambito della Settimana europea delle Regioni e delle Città.

Primo intervento per l’assessore regionale alla Ricostruzione e Trasporti Guido Castelli, recentemente nominato componente del Comitato europeo delle Regioni come membro permanente della delegazione italiana.

Castelli ha svolto, infatti, il suo intervento nell’ambito della Settimana Europea delle regioni e delle città, l’evento annuale dedicato alla politica regionale, organizzato ogni anno a Bruxelles. Castelli ha parlato della strategia della Regione Marche rispetto alle nuove politiche europee per promuovere e finanziare la doppia transizione del Green Deal e Next Generation EU. Sottolineando dapprima l’importanza che il Green Deal ha in questa legislatura, Castelli ha ribadito che “una delle priorità di questo governo regionale è quella della ricostruzione post-sisma come progetto di attuazione di queste politiche. Nella Regione Marche, la programmazione 2014-2020 ha destinato alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio 116 milioni di €, di cui 58 milioni di risorse straordinarie sono stati investiti nelle aree colpite dal sisma. A queste poi vanno aggiunte le risorse utilizzate dalle imprese in progetti di ricerca innovativi rivolti a diminuire l’impatto ambientale dei propri processi produttivi.” Più specificatamente riguardo alla transizione verde e digitale, il Piano di ricostruzione post-sisma ha come impegno fondamentale una ricostruzione con edifici a bassa emissione di CO2, sia per le case private, le imprese, sia per gli edifici pubblici come le scuole e gli ospedali che sono particolarmente energivori.

“Gli immobili – ha spiegato Castelli - sono responsabili del 40% delle emissioni in Europa”.“Nella fase attuale – ha poi sottolineato Castelli - si sta assistendo ad una accelerazione nel processo di ricostruzione che si caratterizza per la particolare attenzione agli aspetti legati alla transizione verde. Ad esempio per la ricostruzione degli edifici danneggiati privati, ci si dovrà basare su un modello di governo multilivello e su una visione unitaria degli interventi al fine della messa in sicurezza degli edifici e del territorio, della sostenibilità ambientale, dell’efficientamento energetico, della qualità architettonica e della tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e del paesaggio. Anche per la ricostruzione pubblica, la Regione Marche ha previsto in particolare per quella rivolta agli edifici scolastici, di promuovere prioritariamente interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico, efficientamento energetico con produzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo, attraverso il rispetto degli standard del protocollo Itaca. Tutto il processo di ricostruzione è volto a promuovere progetti in linea con le azioni necessarie per una transizione digitale e ambientale dell’economia e della società marchigiana, con una forte selettività e progettualità legata alle ricadute innovative, occupazionali e di sostenibilità, puntando sulle tecnologie digitali e sulle energie rinnovabili quali leve di sviluppo. ”

Come ha riferito Castelli, nella programmazione 2021-27, si intende proseguire nel percorso di transizione verde e digitale intrapreso nello scorso ciclo di programmazione, in sinergia con le altre risorse che stanno convogliandosi nella nostra regione su queste tematiche, in particolare dal PNRR che tra l’altro, prevede anche una riserva di 1,78 miliardi di euro relativi al Fondo complementare per la ricostruzione post-sisma.

L’intervento dell’assessore Castelli ha poi preso in considerazione anche l’altra materia di competenza: i Trasporti. “Grazie alle risorse comunitarie – ha evidenziato - sono stati sostituiti 104 autobus con veicoli a basso impatto ambientale incentivando la bigliettazione elettronica per agevolarne l’utilizzo. Negli interventi di efficientamento energetico alle imprese e quelli destinati al ricambio degli autobus la Regione Marche ha attivato uno specifico strumento di ingegneria finanziaria, il fondo mobilità e energia, che ha permesso ai beneficiari di poter accedere, oltre alla sovvenzione, a prestiti a tasso agevolato a copertura della parte rimanente dell’investimento non coperto dal contributo. Tale strumento, in un momento di crisi finanziaria delle imprese, è stato un elemento innovativo che ha riscosso successo nel territorio regionale.”

“Ma oltre ai singoli interventi e progetti – ha concluso Castelli - oggi è necessaria l’implementazione di una governance strutturata ed integrata che consenta il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal in modo capillare nel territorio. È necessario il Patto per il clima con i sindaci congiuntamente alle nuove azioni che saranno delineate nella programmazione europea per le città intelligenti. Le sinergie degli interventi sono sempre più importanti nell’ecosistema locale, regionale, nazionale ed europeo”.