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lunedì 5 luglio 2021  02:47 

 

La Commissione europea  ha accolto favorevolmente il voto del Parlamento in merito all'adozione del pacchetto legislativo sulla politica di coesione 2021-2027, del valore di 373 miliardi di €; la legislazione in materia di coesione potrà quindi entrare in vigore il 1º luglio.

Il pacchetto comprende i seguenti regolamenti:

- regolamento sulle disposizioni comuni in materia di fondi a gestione concorrente;

- regolamento sul Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo di coesione (FESR/FC);

- regolamento sul Fondo sociale europeo Plus (FSE+);

- regolamento Interreg recante disposizioni specifiche per l'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziamento esterno.

Il Parlamento europeo ha inoltre adottato lo strumento di prestito per il settore pubblico, a completamento di tutte le proposte nell'ambito del meccanismo per una transizione giusta.  Il nuovo regolamento sulle disposizioni comuni fornisce un quadro giuridico comune per otto fondi a gestione concorrente: il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo di coesione, il Fondo sociale europeo Plus, il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura e il Fondo per una transizione giusta, nonché regole finanziarie applicabili al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, allo Strumento per la gestione delle frontiere e i visti e al Fondo per la Sicurezza interna.

Il regolamento sul Fondo europeo di sviluppo regionale e sul Fondo di coesione stabilisce disposizioni specifiche per il Fondo europeo di sviluppo regionale (226 miliardi di €) e per il Fondo di coesione (48 miliardi di €). Il FESR contribuirà a rafforzare la coesione economica e sociale nell'Unione europea correggendo gli squilibri tra le sue regioni. Il Fondo di coesione sosterrà progetti in materia di ambiente e di reti transeuropee nel settore delle infrastrutture dei trasporti.

Il Fondo sociale europeo Plus rimarrà il principale fondo dell'UE per investire nelle persone e costruire un'Europa più sociale e inclusiva, con una dotazione di 99,3 miliardi di € (a prezzi correnti) per il periodo 2021-2027. 

Il Fondo per una transizione giusta, elemento chiave del Green Deal europeo, costituisce invece il primo pilastro del meccanismo per una transizione giusta. Il suo obiettivo è attenuare i costi socioeconomici derivanti dalla transizione verso un'economia climaticamente neutra attraverso un'ampia gamma di attività volte principalmente alla diversificazione dell'attività economica e a sostenere l'adattamento delle persone a un mercato del lavoro in evoluzione. Lo strumento di prestito per il settore pubblico è il terzo pilastro del meccanismo per una transizione giusta e fa leva sul bilancio dell'UE per fornire accesso a ulteriori finanziamenti. Lo strumento si rivolge specificamente agli enti pubblici, creando condizioni di prestito preferenziali per i progetti che non generano entrate sufficienti, affinché siano finanziariamente sostenibili.

Infine, con una dotazione di 8,1 miliardi di €, la sesta generazione di Interreg continua a plasmare la cooperazione territoriale in Europa nell'ambito di tutte le sue diverse componenti (transfrontaliera, transnazionale e interregionale). 

Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali, ha dichiarato in merito: "I fondi di coesione promuovono gli ambiziosi piani europei per una ripresa sostenibile e inclusiva, e aiuteranno gli Stati membri a rispondere alle sfide economiche e sociali che ci troviamo ad affrontare. Investendo nelle persone e nelle regioni porteremo a termine con successo le transizioni verde e digitale e garantiremo che nessuno sia lasciato indietro."

 

Fonte: https://italy.representation.ec.europa.eu/