Con decreto dello scorso 11 dicembre, il Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell'olio extravergine di oliva Marche a indicazione geografica protetta ha ottenuto il riconoscimento ministeriale previsto dalla legge 526/1999 e potrà pertanto svolgere, per i prossimi tre anni, le funzioni di: tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi dell'IGP “Marche”.
Il consorzio di tutela è un soggetto fondamentale nella governance di un'indicazione geografica per cui questo riconoscimento fa ben sperare per lo sviluppo dell'olio Marche; una IGP che è stata registrata presso l'Unione europea nel 2017, che sta iniziando a farsi apprezzare dai consumatori per via della sua elevata qualità e che ha indubbiamente margini di crescita ancora molto ampi. Con il consorzio dell'olio “Marche” IGP, che ha sede legale ad Ancona ed è presieduto da Gaetano Agostini, sono ora sette le indicazioni geografiche marchigiane – tra DOP e IGP – a essersi dotate di un consorzio di tutela autorizzato.
Il prossimo consorzio in attesa di riconoscimento è quello del ciauscolo IGP che ha recentemente avviato un interessante rapporto di collaborazione con l'Università degli studi di Camerino presso la quale prevede di trasferire la propria sede operativa.