martedì 18 novembre 2025 03:56
È stato sottoscritto oggi, 18 novembre 2025, il Contratto di Fiume “Fiastrella”, un importante accordo di programmazione negoziata che coinvolge 11 Comuni (Colmurano, Corridonia, Gualdo, Loro Piceno, Petriolo, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Tolentino e Urbisaglia) dell’Unione Montana Monti Azzurri insieme a 7 stakeholder istituzionali e territoriali: Regione Marche, SDC AgroForestale, Consorzio di Bonifica delle Marche, Federazione Provinciale Coldiretti Macerata, Legambiente Macerata e Tolentino, Legambiente Circolo “Il Pettirosso” Tolentino, Coldiretti Macerata sezione Corridonia. Alla firma erano presenti tra gli altri, l’assessore alla Protezione Civile Tiziano Consoli, il presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, il presidente del tavolo nazionale dei Contratti di Fiume Massimo Bastiani, il dirigente regionale della Protezione Civile Stefano Stefoni e i sindaci coinvolti nell’iniziativa.
Il contratto definisce una governance condivisa tra enti pubblici, privati e comunità locali, fondata su un Documento Strategico e un Programma d’Azione che prevede 33 progetti per un valore complessivo di 7 milioni di euro, finalizzati alla sicurezza idraulica, alla riqualificazione ambientale, allo sviluppo turistico sostenibile e alla formazione dei cittadini.
Il CdF Fiastrella, avviato nel 2021 e rafforzato dall’interazione con il progetto Green Community dei Monti Azzurri, si inserisce pienamente negli obiettivi dell’Agenda 2030, con particolare attenzione ai temi dell’acqua, del suolo, della biodiversità e dell’adattamento climatico.
«La sottoscrizione del Contratto di Fiume Fiastrella – ha spiegato oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Leopardi ad Ancona l’assessore Consoli - rappresenta un passo fondamentale per la tutela dei corpi idrici e la valorizzazione del nostro territorio. È significativo vedere la partecipazione compatta dei Comuni dell’Unione Montana Monti Azzurri e delle realtà limitrofe, unite attorno a uno strumento di programmazione moderno e indispensabile.
Due aspetti per me sono centrali: la tutela dell’acqua e la formazione. I Contratti di Fiume parlano agli agricoltori, promuovendo buone pratiche agricole, e ai giovani, attraverso attività educative che diffondono consapevolezza ambientale. Con il CdF Fiastrella arriviamo a 16 Contratti di Fiume sottoscritti nel territorio regionale: è un segnale concreto dell’impegno della Regione Marche verso la sostenibilità e verso gli obiettivi europei al 2030”.
«Oggi è una giornata importante – ha proseguito il presidente Feliciotti -: Dal 2011, quando aderimmo al Patto dei Sindaci a Bruxelles, abbiamo imparato a ragionare non come singoli Comuni, ma come una vera Unione. Il primo Contratto di Fiume Fiastrone ha già portato risultati concreti, con oltre 14 milioni di euro attivati. Questo secondo contratto prosegue su quella strada e si integra con la nostra Green Community, la prima finanziata nelle Marche con un bando regionale, che ha generato iniziative innovative come la comunità energetica attiva dal 3 febbraio e progetti di tutela ambientale”.
Tra questi è stato ricordato l’utilizzo di droni per la raccolta di oli esausti e plastica nei laghi e nei corsi d’acqua del territorio. Sono inoltre già in esecuzione interventi per circa un milione di euro sul Fiastrone per la riduzione della CO₂, e molte azioni previste dal nuovo contratto sono già avviate o prossime al finanziamento.
“La soddisfazione più grande – ha aggiunto Feliciotti - è aver messo in rete i sindaci, consapevoli che da soli non si va lontano: servono sostenibilità ambientale ed economica. I piccoli Comuni non possono affrontare le sfide da soli, ma insieme possiamo garantire servizi, progettualità e un futuro migliore per il nostro territorio”.
In conclusione il presidente Bastiani ha ricordato che a L’Aquila i prossimi 20 e 21 novembre si terrà il 13° tavolo nazionale dei Contratti di Fiume all'Aquila. “Nell’occasione – ha sottolineato –, la Regione Marche porterà questa esperienza proprio perché ci sono 16 contratti di fiume attivi e si tratta quindi di una realtà particolarmente interessante su scala nazionale in grado di dare un contributo importante a livello di buone pratiche”.