La Mole Vanvitelliana di Ancona
La Conferenza regionale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la riparazione della Mole Vanvitelliana di Ancona, per un importo di 3.505.000 euro.
Al momento del sisma, la Mole, uno degli edifici più caratteristici della città grazie anche alla sua forma pentagonale, ospitava spazi espositivi, allestimenti museali, gallerie d’arte ed eventi di vario genere; le scosse hanno provocato lesioni tali da richiedere un intervento risolutivo.
Il progetto sulla Mole ha come obiettivo primario la conservazione del bene e nel contempo la messa in sicurezza dello stesso, mediante il consolidamento di alcuni elementi strutturali e la riparazione dei danni. Le principali superfici lorde interessate dall’intervento, caratterizzate da notevoli altezze di interpiano, risultano circa pari a 1.730 metri quadrati al primo piano e a 660 metri quadrati per i soppalchi.
Le azioni che verranno mese in atto vanno dallo scuci/cuci per il ripristino della tessitura muraria, all’inserimento di catene metalliche e capochiavi fino al consolidamento dei nodi delle capriate lignee esistenti ed al restauro degli infissi.
Non sono quindi previsti interventi per la parte impiantistica, ma solo interventi strutturali e di restauro.
Curiosità. La Mole Vanvitelliana, la cui costruzione ebbe inizio nel 1733 e fu completata nel 1748, sorge su un’isola artificiale sita nel porto. Il progetto fu opera dell’architetto Luigi Vanvitelli, che ricevette l’incarico da Papa Clemente XII.