La chiesa di Capodirigo 

La Conferenza speciale ha dato l'ok al progetto di riparazione e miglioramento sismico della Chiesa di Santa Caterina, a Capodirigo, nel comune di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno). I lavori programmati, frutto della sinergia tra Struttura commissariale, Ufficio Speciale Ricostruzione e Diocesi, valgono 390.000 euro.

La chiesa, eretta in forma romano-gotica, è risalente al XV secolo ma è stata rimaneggiata più volte nel corso del tempo. Il terremoto del 2016 ha provocato lesioni alle murature, alla copertura, al rosone, ad architravi, infissi e alle volte.

I lavori necessari per la riparazione e il miglioramento sismico comprendono una serie di interventi complessi. Tra questi, la ricostruzione delle parti di muratura crollate sulla facciata con tecniche di "scuci e cuci". Il rosone verrà rinforzato con profilati piatti in acciaio, non visibili dall'esterno, e ricostruito dai frammenti recuperati. Le indagini stratigrafiche aiuteranno a verificare la presenza di affreschi sotto gli intonaci.

Gli altari lignei saranno smontati, trattati contro i parassiti e conservati fino al termine dei lavori, quando verranno restaurati e rimontati. Un importante lavoro di restauro conservativo riguarderà un affresco del XV secolo (raffigurante Maria SS. Col Bambino sotto un baldacchino sorretto da due angeli, con ai lati i Santi Rocco e Sebastiano.), che necessita di interventi di messa in sicurezza e reintegrazione pittorica. Inoltre, saranno eseguiti puntellamenti delle volte e sostituzione dei tiranti in acciaio per garantire la stabilità della struttura.

Curiosità. La chiesa figura fondata dai Massari della Villa nel 1412, in un fondo concesso a questo scopo dalla basilica lateranense, che ne era proprietaria e che ogni anno, a Natale, riceveva come compenso una libbra di cera. L’atto di erezione è rogato dal notaio romano Antonio Butij Godonij.