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16/12/2010

REGIONE E ASSOCIAZIONI ARTIGIANE FIRMANO L’ACCORDO PER IL RILANCIO E IL SOSTEGNO DELLE PMI

Il rilancio delleconomia marchigiana attraverso una serie di misure a sostegno delle pmi e` lo scopo dell accordo sul bilancio 2011 tra la giunta regionale e le associazioni regionali dellartigianato sottoscritto questa mattina a Palazzo Raffaello. Tra le priorita` la facilitazione dellaccesso al credito, la semplificazione burocratica e una serie di finanziamenti agevolati per linnovazione e la competitivita` soprattutto nei campi della green economy, del progetto Casa intelligente della longevita` attiva, ma anche del turismo e della cultura, settori in cui tutte le potenzialita` del settore artigiano non sono ancora state espresse al massimo. Sara` inoltre ancor piu` rafforzato il dialogo e il confronto tra le parti per favorire un ulteriore coinvolgimento delle associazioni artigiane nella programmazione delle questioni strategiche regionali. Per la giunta regionale ha firmato il presidente Gian Mario Spacca, per le associazioni di categoria i presidenti regionali di CNA Renato Picciaiola e di Confartigianato Salvatore Fortuna. Hanno partecipato allincontro anche lassessore regionale alle attivita` produttive Sara Giannini, i direttori regionali di Confartigianato Giorgio Cippitelli e di CNA Silvano Gattari. Nel 2010 ha spiegato il presidente Spacca - e` proseguita lazione di sostegno della Regione a difesa delle piccole imprese, il lavoro e il welfare e per contrastare gli effetti della recessione conseguente alla crisi finanziaria del 2008. Grazie ai provvedimenti messi in campo abbiamo resistito e ora registriamo buoni segnali di ripresa degli ordinativi e della produzione industriale, ma questo non e` sufficiente. Lintenzione e` quella di continuare a crescere lavorando in sinergia con le associazioni di categoria attraverso una serie di misure concordate e sottoscritte nellaccordo che oggi firmiamo. Lartigianato e le pmi sono i cardini del sistema economico regionale, favoriscono la competitivita` dei sistemi economici territoriali ed il rilancio produttivo della regione ed e` quindi indispensabile rafforzare anche per il 2011 la gia` avviata azione a loro sostegno, in particolare in materia di accesso al credito, di semplificazione burocratica e di finanziamenti agevolati allinnovazione e agli investimenti per facilitare una migliore competitivita`, la ripresa e conseguentemente sostenere loccupazione proteggendo i lavoratori. Spacca ha poi evidenziato come il bilancio regionale sconti i pesanti tagli ai trasferimenti operati dal governo nazionale con la manovra 2011 2013 (dl 78/2010) che incideranno sul Fondo Unico alle attivita` produttive con una riduzione di ben 17 milioni di euro (vedi tabella). E notizia di ieri inoltre un possibile ulteriore taglio che ridurrebbe praticamente a zero il Fondo. Le risorse statali sono state falcidiate dal governo nazionale senza alcuna lungimiranza ha commentato , ma grazie alle misure di contenimento e di riduzione della spesa della pubblica amministrazione siamo riusciti a liberare risorse per sostenere gli investimenti per lo sviluppo, loccupazione e il welfare e a confermare gli stanziamenti a sostegno del sistema produttivo, in particolare per il rifinanziamento del Fondo regionale di garanzia per 5 milioni di euro. Siamo infatti convinti che in questo difficile momento le piccole imprese non debbano essere lasciate sole, ma sostenute per un futuro di nuova crescita e sviluppo che coinvolgera` tutto il territorio. La firma dellaccordo ha aggiunto lassessore alle attivita` produttive Sara Giannini - rappresenta un strumento in piu` a disposizione per fronteggiare gli effetti della crisi economica che si fanno purtroppo ancora sentire a livello nazionale e nelle Marche. Non si tratta solo di unintesa sul bilancio, ma di una scelta strategica e condivisa, volta a favorire lo sviluppo dei distretti produttivi marchigiani, rafforzandone il sistema organizzativo e l'integrazione tra filiere produttive, anche attraverso reti e aggregazioni d'impresa. Obiettivi da raggiungere tramite l'incentivazione delle attivita` di sviluppo sperimentale, interventi volti a sostenere l'accesso al credito attraverso la garanzia, trasferimento tecnologico e innovazione, senza tralasciare banda larga e infrastrutture telematiche, risparmio energetico e internazionalizzazione. Si e` arrivati a questo importante accordo grazie ad un lavoro congiunto avviato in questi mesi per rilanciare lo sviluppo, attraverso politiche congiunte mirate, basate sia sul sostegno diretto e la promozione del sistema economico, sia sulla liberalizzazione e semplificazione normativa-burocratica, da cui dipende largamente la competitivita` del nostro sistema imprenditoriale. Il protocollo firmato va in questa direzione ed esprimo quindi piena soddisfazione. SCHEDA TECNICA DELLACCORDO Le misure concordate riguardano: - il rafforzamento dei fondi regionali per sostenere lartigianato e le piccole imprese, favorire l'accesso al credito attraverso la garanzia, anche in relazione agli gli interventi connessi con lefficienza energetica, gli investimenti e attivita` di ricerca applicata su politiche energetiche eco compatibili per le quali le imprese artigiane e micro imprese possono giocare un attivo ruolo da protagoniste sia nella filiera produttiva e sia nella fase di installazione e manutenzione. Le misure di attuazione del pacchetto degli interventi relativi alla green economy e allo sviluppo dei sistemi per la casa intelligente per una longevita` attiva saranno concertate con tutte le componenti del sistema produttivo; - lutilizzo delle risorse FUR 2011, insieme a quelle della L.R. 20/2003 da utilizzare con particolare attenzione alle imprese artigiane ed alle micro e piccole imprese; anche per interventi di riorganizzazione produttiva e riposizionamento competitivo e commerciale nei mercati, anche con il rifinanziamento delle misure ex lege 949, allo stato sospese; - l'impegno a perseguire, anche proponendo una apposita legge regionale, la difesa del Made in Italy sul piano nazionale attraverso la Commissione attivita` produttive delle Regioni per promuovere misure urgenti contro la concorrenza sleale internazionale e per difendere in maniera attiva la subfornitura e gli indotti delle grandi aziende in difficolta`, dove opera una parte significativa dell'artigianato marchigiano. Nella medesima ottica vanno mantenute e rafforzate le iniziative a favore dellexport e degli strumenti associativi con cui lartigianato affronta i mercati internazionali, a partire dai Consorzi export e fino alle nuove realta` di rete, ivi comprese le azioni di promozione allexport, anche attraverso il tavolo dellinternazionalizzazione; - lintroduzione di misure di semplificazione nei rapporti tra le micro, piccole imprese, le imprese artigiane e la Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento alle azioni volte a favorire laccesso agli appalti per opere, servizi e forniture delle imprese locali, quali: a. ladozione di ulteriori semplificazioni al fine di ridurre gli oneri amministrativi relativi alle procedure di iscrizione allAlbo delle Imprese Artigiane prevedendo anche per la modifica e la cancellazione la semplice dichiarazione del legale rappresentante dellimpresa. Con effettuazione successiva dei controlli. Lintroduzione di questa nuova procedura completerebbe il quadro degli adempimenti amministrativi che possono essere espletati attraverso semplice dichiarazione. Cio` in linea con le recenti innovazioni in termini di avvio di impresa e di sportello unico attivita` produttive, nellottica della piena responsabilizzazione dellimprenditore; b. la creazione di un sito web, che consenta alle imprese la consultazione tempestiva, aggiornata e selezionata delle opportunita` di lavoro con le PP.AA. operanti nel territorio regionale; c. certificazione crediti vantati nei confronti della P.A. e laccelerazione della loro riscossione tramite accordo con ABI ed enti territoriali; d. uno specifico e univoco indirizzo politico alle aziende sanitarie e a tutti gli altri enti le cui spese di investimento o di manutenzione sono alimentate indirettamente o meno - dal bilancio regionale a ricorrere in via prioritaria a procedure di gara per lotti ed importi accessibili alle imprese marchigiane. - interventi per favorire la disponibilita` di risorse finanziarie agevolate e garantite tramite accordi per provvista con BEI e Cassa Depositi e Prestiti finalizzate a sostenere gli investimenti delle imprese; - misure agevolative per favorire il ricambio generazionale e lacquisizione di aziende da parte dei dipendenti - sostegno allerogazione di servizi reali alle imprese artigiane e PMI (trasversalmente intese), attraverso i centri di assistenza tecnica; - misure specifiche, nel potenziato filone Turismo e cultura e ambiente e offerta integrata, per valorizzare ed rendere complementare il complesso delle attivita` di offerta complessiva in unicum di sensazioni-emozioni, servizi che vedano peraltro l artigianato artistico e tradizionale con le altre eccellenze per conferire al territorio qualita`, originalita` e capacita` di attrazione, oltre a costituire la possibilita` di rinnovo e trasmissione di un complesso di saperi teorici e pratici che altrimenti andrebbero dispersi; - il rafforzamento del dialogo, del confronto e del monitoraggio non solo sui temi oggetto del presente accordo ma in generale sulle politiche regionali, mantenendo specifici i ruoli e le competenze dei singoli assessori, per favorire un ulteriore coinvolgimento delle associazioni dellartigianato e delle MPI nella programmazione delle questioni strategiche regionali, confermando limpegno assunto con il protocollo sottoscritto nel 2009. - proseguire nellazione di recupero di risorse attraverso il contenimento dei costi, la razionalizzazione di Enti e strutture e il recupero delle risorse avviando una nuova impostazione basata sulla sussidiarieta` verticale per la erogazione di servizi. - nel metodo le parti Regione Marche e Associazioni di rappresentanza della MPI confermano il senso ed il merito delle precedenti intese,anche con riguardo alla reale praticabilita` della cabina di regia preliminare ai principali asset di scelta strategica delle politiche di sviluppo e coesione, confermano la necessita` di un approccio integrato e collegiale alle principali questioni pur in considerazione delle specifiche deleghe svolte, con specifica responsabilita` individuata nellassessore alle Attivita` Produttive ed al Gabinetto del Presidente. 2011 Fondi addizionali bilancio regionale - Fondo Regionale Garanzia PMI 5.000.000,00 - investimenti in ricerca/innovazione 4.000.000,00 - investimenti green economy 6.500.000,00 - interventi turismo/cultura 6.000.000,00 Tot 21.500.000,00 Fondo unico attivita` produttive (FUR - ridotto di circa 17 ml) 8.500.000,00* Fondi ordinari di bilancio Politica industriale e creditizia 5.659.102,80 - Sviluppo dellartigianato 1.361.000,00 *Notizie di questi giorni prospettano un possibile taglio dei trasferimenti alle Regioni non piu` del 65% ma addirittura dell80%. Questo per il FUR implicherebbe una ulteriore riduzione da 8,5 milioni a zero.