La Giunta regionale ha approvato lo schema della convenzione con il Provveditorato opere pubbliche (ministero Infrastrutture) e Rete ferroviaria italiana (Rfi) per progettare ed eseguire i lavori di difesa della costa tra il fiume Potenza (Porto Recanati) e fosso Pilocco (Potenza Picena). La delibera, adottata oggi, stanzia anche 3 milioni di compartecipazione regionale all’intervento, che ha un costo complessivo di 11,05 milioni. La quota rimanete viene garantita dallo Stato (4 milioni del Provveditorato) e da Rfi (altri 4 milioni). Le risorse assegnate dalla Regione sono quelle della nuova programmazione europea (fondi Por-Fesr 2014-2020). L’intervento è previsto dal Piano di gestione integrata delle aree costiere, approvato dall’Assemblea legislativa nello scorso mese di gennaio. Prevede la realizzazione di opere rigide e ripascimento, a difesa dell’abitato a sud di Porto Recanati e del tratto della linea ferroviaria Bologna – Lecce che corre lungo la costa. La progettazione e l’aggiudicazione del bando, secondo la convenzione, andranno predisposte entro l’anno, mentre i lavori entro il 2016-2017. Quanto programmato rappresenta il secondo stralcio di un intervento complessivo che prevede la realizzazione di scogliere emerse e il ripascimento del litorale per un importo totale di 17,7 milioni di euro. La prima fase riguarda il ripascimento, in corso, della zona nord tra Porto Recanati e Potenza Picena, con 198 mila metri cubi di materiale e un costo di 4,21 milioni. La seconda fase prevede la realizzazione di nuove scogliere emerse, per un totale di 11,05 milioni che viene regolamentata con la convezione approvata oggi dalla Giunta regionale. La terza fase riguarderà, nel 2016, il ripascimento della zona sud con 115 mila metri cubi di materiale e un importo di 2,44 milioni di euro.
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