“La prima esigenza, sentita da tutti gli italiani, è stata innanzitutto di liberarsi della presenza straniera. Poi è venuta l'unificazione. A questo percorso hanno partecipato artigiani, lavoratori, è stato un movimento di popolo, non d'élite, l'Italia è stata fatta dal basso non dall'alto e da pochi, come spesso si sostiene. Errori si sono fatti al momento della scelta della monarchia, l'esercito sabaudo ha sbagliato al Sud, l'ha colonizzato. E' così nato il brigantaggio, che ha poi dato vita alla mafia. E' stato un periodo cruciale. Le Marche hanno vissuto in prima persona il processo di unificazione, sono sempre state presenti, a favore della Repubblica. Ringrazio la Regione per aver sostenuto questo progetto, qui ho trovato non burocrati, ma persone, sensibili, disponibili e autenticamente attente verso la cultura”. Così Dacia Maraini, ospite nello stand istituzionale della Regione Marche, per la presentazione del libro e dello spettacolo teatrale “Viva l'Italia”.
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