Micro, piccole e medie imprese impegnate in progetti d'innovazione di prodotto, accompagnata a nuove strategie commerciali e forme organizzative, possono contare su oltre 15,3 milioni di euro per il sostegno ai propri investimenti. Sono 145 le aziende, con una significativa quota di artigiani, che beneficeranno del contributo regionale, una spinta rilevante alla promozione della competitivita` del nostro sistema produttivo. Quello messo in atto e` uno strumento integrato, che punta a stimolare l'ideazione di nuovi prodotti, la loro sostenibilita` ambientale, parallelamente ad una maggiore capacita` di vendita. Cio` tramite il rafforzamento della funzione commerciale e il miglioramento dell'organizzazione aziendale. Cerchiamo di stimolare le competenze distintive di un'azienda, la qualita` del capitale umano, il sistema informativo, l'immagine aziendale, le relazioni con i clienti e le reti commerciali. Tutto cio` affinche` la capacita` di produrre sia sempre piu` coniugata alla conquista di nuovi mercati'. Sara Giannini, assessore alle Attivita` produttive della Regione Marche, commenta in questo modo l'approvazione della graduatoria relativa al bando per la 'Promozione dell'innovazione dei processi aziendali'. Una misura dedicata ad imprese industriali e artigiane per la realizzazione di progetti di sviluppo aziendale nell'innovazione di prodotto, in quella organizzativa, commerciale e di processo, nella tutela della proprieta` intellettuale e difesa del 'Made in Italy'. Circa 65,5 i milioni di euro d'investimenti attivati dai contributi regionali. Nel dettaglio, 9 milioni di euro sono andati a 76 imprese industriali, per un investimento complessivamente attivato di quasi 40 milioni di euro, 6 milioni di euro a 66 imprese artigiane, per un investimento complessivamente attivato di circa 24 milioni. Le imprese artigiane erano destinatarie di una riserva del 40 per cento dei fondi disponibili. Oltre 340mila euro, che hanno attivato un investimento di 1,5 milioni, sono stati poi concessi per un progetto sperimentale di flexicurity che ha coinvolto tre aziende. Si tratta di incentivi che coniugano il contributo Fesr per l'innovazione con il contributo Fse per la formazione e l'assunzione a tempo determinato a rotazione nelle aziende partecipanti al raggruppamento, con un incentivo finale alla stabilizzazione del personale coinvolto.(f.b.)
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