Il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, in occasione della prima seduta del Comitato di Sorveglianza del FAS (Fondo aree sottoutilizzate) ha chiesto formalmente al Ministero dello sviluppo economico di adottare rapidamente il decreto di autorizzazione all'utilizzo delle risorse FAS e di trasferire lanticipo dell8% sulle risorse spettanti alla Regione, secondo quanto stabilito dalle deliberazioni CIPE.
Da parte sua, la Regione ha provveduto a predisporre tutti i documenti di programmazione e a mettere in opera le procedure previste, da ultimo lo svolgimento del Comitato di Sorveglianza, con la partecipazione della dott.ssa Cosentino del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione del Ministero e dei rappresentanti degli enti locali e delle categorie economiche e sociali.
A tre anni ormai dallavvio del periodo di programmazione, ulteriori ritardi da parte del Ministero rischierebbero di compromettere il corretto avanzamento degli interventi programmati, diversi dei quali avviati o pronti a partire ma frenati dalla autorizzazione formale da parte del Ministero e dalla incertezza sulla disponibilita` dei trasferimenti finanziari.
Nel corso della riunione, la Regione ha informato sugli indirizzi strategici e sull'avanzamento degli interventi approvati nellambito del Programma attuativo regionale FAS 2007-2013. E stata evidenziata la sinergia con gli altri strumenti di programmazione nel contesto della politica regionale unitaria, per un organico programma di sviluppo in grado di contrastare anche gli effetti dellattuale periodo di crisi.
Il FAS ha destinato complessivamente nelle Marche risorse per oltre 225 milioni di euro e il relativo Programma attuativo regionale comprende interventi volti a potenziare le infrastrutture di mobilita` e logistica, accrescere la competitivita` del sistema economico, perseguire tutela e uso sostenibile delle risorse ambientali, territoriali e paesaggistiche, qualificare i servizi socio ed assistenziali a favore dei giovani e della popolazione in eta` avanzata, valorizzare il patrimonio culturale e la ruralita` per lo sviluppo del territorio e della qualita` della vita, modernizzare il sistema di istruzione e formazione.
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