Le sollecitazioni della Regione Marche sul Ministero dellAmbiente per il trasferimento dei fondi per la bonifica delle aree pubbliche ricadenti nel Sito di Interesse Nazionale di Falconara Marittima hanno avuto finalmente esito positivo. Nei giorni scorsi infatti il Ministero ha comunicato lavvenuto accredito dei 3,2 milioni previsti dallAccordo di Programma del luglio 2010.
Ne danno comunicazione il presidente della Regione, Gian Mario Spacca e lAssessore allAmbiente della Regione Marche, Sandro Donati, che esprimono grande soddisfazione per il trasferimento delle risorse che consentiranno, con il coinvolgimento dellARPAM e dellISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), la realizzazione di numerosi interventi. Attendevamo da tempo la disponibilita` di queste risorse che sono destinate sottolinea Spacca a realizzare interventi in unarea particolarmente sensibile. Interventi che consentiranno di bonificare e mettere in sicurezza aree pubbliche, a tutela della comunita` e dei cittadini falconaresi.
Fra gli interventi piu` significativi, la bonifica delle aree comunali e di interesse pubblico nellarea del Sottopasso di via Monti e Tognetti e dell'area del campo sportivo al confine con Montemarciano di proprieta` della Parrocchia di Santa Maria della Neve e San Rocco; la messa in sicurezza dellarea marino costiera; lo studio e la messa in sicurezza della falda acquifera; lo studio dei valori di fondo naturale riferito ai metalli. La prima fase delle operazioni prevede la redazione del Piano di caratterizzazione (indagini, campionature, analisi). L'Accordo con il Ministero per larea che e` stata dichiarata Sito di Interesse Nazionale prevede interventi di bonifica solo per le aree pubbliche o di interesse pubblico presenti, mentre le altre operazioni su terreni privati sono a carico dei proprietari. LAssessore Donati evidenzia che questo risultato e` anche il frutto di una proficua e leale collaborazione con il Ministero dellAmbiente che ha mantenuto il suo impegno pur in un non facile contesto di congiuntura economica. Immettere sul territorio risorse per 3,27 milioni di euro - conclude Donati - non solo aiuta a risolvere un grande problema dellarea ad elevato rischio di crisi ambientale, ma e` anche un importante volano economico. Gli Uffici regionali sono gia` al lavoro per mettere a punto le procedure per lavvio degli interventi.
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