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28/11/2011

LA GIUNTA APPROVA IL BILANCIO 2012: LAVORO, SVILUPPO E COESIONE LE PRIORITA’

Lavoro, sviluppo e coesione sono le tre priorita` su cui indirizzare le risorse, decimate dai tagli dellex governo nazionale, per affrontare la pesantissima crisi economica internazionale che coinvolge drammaticamente la finanza pubblica italiana e di conseguenza le famiglie e le imprese marchigiane. E questa la strategia di fondo del bilancio di previsione 2012 approvato oggi dalla giunta regionale e presentato nel corso di una conferenza stampa con la giunta al completo. Lo scorso anno ha commentato il presidente Gian Mario Spacca pensavamo di aver approvato la manovra piu` dura dei 40 anni di storia della Regione Marche. In realta` il 2012 sara` anche peggio, con un bilancio a base zero, ingessato dalle spese incomprimibili e con margini di azione estremamente ridotti che verranno comunque concentrati sulle tre priorita` individuate: tutela del lavoro, sviluppo e coesione sociale. Le manovre finanziarie nazionali sono state un vero e proprio tsunami per le Regioni. I trasferimenti statali sono stati tagliati del 90% il che significa che invece dei 220 milioni di euro del 2009, nel 2012 potremo far conto solo su 20 milioni. Per il triennio 2011-2014 i tagli totali (settori+sanita`+patto di stabilita`) dei trasferimenti statali ammonteranno ad una cifra tra i 1.122 e i 1.180 milioni di euro. Questi tagli ha proseguito Spacca - si ripercuotono fortemente sullallocazione delle risorse disponibili che e` stata effettuata con estremo rigore e tenendo conto di uno scenario in progressiva evoluzione anche alla luce della manovra che effettuera` a breve il nuovo governo. Una volta annullata e rivista la spesa storica, ed esclusa a priori lipotesi di nuove tasse che allenterebbe ulteriormente la ripresa, e` stato necessario effettuare scelte strategiche che consentano alle Marche di difendersi e di reagire alla crisi partendo dal presupposto che senza investimenti su ricerca e innovazione non ce` futuro per le imprese. Il presidente Spacca ha poi sottolineato che il rapporto tra debito pubblico e Pil in Italia e` del 118%. In pratica si spende il 18% in piu` delle entrate. Il dato su cui riflettere ha detto - e` che di questo 118%, il 111% e` imputabile allamministrazione centrale dello Stato e solo il 7% alle Regione e agli enti locali. Auspichiamo quindi che le politiche virtuose di risparmio e riorientamento della spesa vengano perseguite anche dal nuovo governo nazionale a cui attribuiamo stima e fiducia. Spacca ha ricordato anche lo scenario generale: se nel 2009 il commercio mondiale era crollato del 12%, attualmente si attesta a livello del +4-5%. LItalia e lEuropa pero` non sono ancora riuscite ad agganciare il treno della ripresa. La politica economica ed industriale perseguita in questi anni dallex governo nazionale ha aggiunto lassessore al bilancio Pietro Marcolini - e` responsabile della stagnazione e della recessione in atto nel nostro Paese. Questa tendenza va invertita, pena la cancellazione del nostro futuro. Per quanto riguarda la Regione Marche la tenuta del tessuto economico resta una priorita`. Le risorse sono state quindi concentrate innanzitutto sulla difesa attiva del lavoro ma anche sullIct (tecnologie dell'informazione e della Comunicazione), linnovazione e la longevita` attiva; sul sostegno alla liquidita`, agli investimenti e allinternazionalizzazione; sulla nuova occupazione e limprenditorialita` giovanile. Abbiamo difeso alla stremo aggiunge - le politiche sociali ed il welfare per cui sono state confermate le risorse fondamentali per la coesione e la tenuta dellintero sistema. Su un bilancio di circa 4,2 miliardi, tolti 2,6 miliardi per la sanita`, le risorse comunitarie e statali, restano 653 milioni di euro di entrate regionali extra sanita`. Di questi, 367 milioni di euro coprono le spese inderogabili (personale, cofinanziamenti statali e Ue, rate mutui, Consiglio, ecc). 199 milioni di euro sono stati destinati ai Servizi della Regione (trasporti, attivita` economiche, sociale, ambiente, cultura, turismo, ecc) dopo una radiografia completa della spesa storica settore per settore utile ad individuare ed eliminare anche il minimo spreco o doppione (una prima grande ricognizione del genere era gia` stata effettuata lo scorso anno). 87 milioni sono infine vincolati alle priorita` progettuali individuate come gia` detto in lavoro, sviluppo e coesione e ad un pacchetto alluvione Scendendo nei particolari il bilancio 2012 prevede: un nuovo programma di interventi anticrisi a protezione del lavoro e il Fondo per gli ammortizzatori sociali in deroga; il progetto Casa intelligente per la longevita` attiva; il Fondo per lo sviluppo per le Pmi, il Fondo di garanzia per laccesso al credito delle Pmi, e una provvista di risorse Bei (Banca Europea Investimenti) per 100 milioni di euro per le Pmi e gli investimenti; nuove iniziative imprenditoriali nei settori della cultura, del turismo e della green economy; la conferma del fondo 2011 per gli interventi sociali e il Fondo annuale per la non autosufficienza.