Estendere fino a un massimo di venti anni la durata delle concessioni dei beni del demanio marittimo con finalita` turistico-ricreative. E` quanto prevede la proposta di legge Norme per lattuazione delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo, approvata dalla Giunta regionale e trasmessa allAssemblea legislativa per ladozione. Spiega Vittoriano Solazzi, assessore regionale al Turismo:La Regione Marche ha inteso adeguare la durata delle concessioni al parametro gia` individuato dal legislatore statale allarticolo 253 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 col quale si stabilisce che le concessioni possono avere durata superiore ai sei anni e, comunque, non superiore ai venti anni: una scelta dettata dallentita` e della rilevanza economica delle opere da realizzare.
Non si puo`,infatti, non tenere conto sottolinea lassessore - delle peculiarita` della piccola impresa balneare italiana e marchigiana che non ha eguali in Europa, dei capitali investiti per qualificare lazienda e valorizzare lofferta balneare, delle garanzie che i concessionari devono avere in sede di esame comparativo delle domande, delle esperienze maturate e delle professionalita` acquisite nella gestione specifica delle concessioni demaniali.
Fino ad oggi, gli operatori del settore, nel programmare la propria attivita` economica e per realizzare gli investimenti sullarea demaniale in concessione, hanno dovuto fare riferimento al rinnovo automatico del rapporto concessorio. Linserimento nel cosiddetto decreto mille proroghe del Governo della proroga delle concessioni fino al 31 dicembre 2015 e` rileva ancora Solazzi - un passo in avanti, ma la proroga puo` essere addirittura controproducente se non e` accompagnata da una normativa che stabilisca nuove regole per il rilascio e il rinnovo delle concessioni, in modo concordato con tutti i soggetti interessati.
Dopo le iniziative assunte nellambito del Coordinamento degli assessori regionali e le ripetute sollecitazioni al ministro del Turismo, abbiamo voluto mantenere limpegno assunto con i concessionari demaniali marittimi, affrontando la questione in modo deciso e concreto con una normativa che, in attesa di una disciplina statale in materia, intende sbloccare una situazione non piu` sostenibile. Lobiettivo e` dare risposte immediate e ristabilire un clima di fiducia e di serenita` tra gli operatori balneari, preoccupati della situazione di incertezza che si e` creata nel settore.
Solazzi, auspica, infine, una rapida approvazione della proposta di legge che, precisa, non vuole essere una sfida al Governo, ma un serio e responsabile contributo. Al provvedimento sono interessati circa 1.300 operatori balneari e i 23 comuni costieri delle Marche ai quali spettano le funzioni amministrative per il rilascio e il rinnovo delle concessioni dei beni del demanio marittimo.
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