Come annunciato in occasione della firma dei protocolli di intesa con i sindacati, le associazioni di categoria del commercio e della distribuzione cooperativa in materia di apprendistato professionalizzante, la giunta regionale ha approvato ieri la deliberazione che recepisce i contenuti delle intese.
Latto della giunta sblocca di fatto lapplicazione dei contratti in questo settore ( pienamente operativa con la pubblicazione sul B.U.R) anche se in via transitoria, in attesa dellapprovazione della legge regionale sulloccupazione e la tutela del lavoro che allart. 17 regola lapprendistato e rinvia a delibere applicative in materia .
Abbiamo mantenuto limpegno di approvare rapidamente la deliberazione- ha commentato lassessore al Lavoro e Formazione , Ugo Ascoli - che consentira` al settore terziario di assumere giovani con un contratto ben definito anche nella parte che riguarda la formazione. Siamo infatti la prima Regione ad aver siglato unintesa specifica, anche se sperimentale- ha proseguito lassessore - ma anche lunica ad aver regolamentato dettagliatamente i profili formativi degli apprendisti. Ora attendiamo lapprovazione della legge regionale da parte del consiglio , con molta probabilita` in aula a dicembre, per poi aprire un ampio confronto con tutte le parti sociali in materia di apprendistato, cosi` come previsto anche nella proposta di legge n. 261.
Si ricorda che laccordo firmato con le parti sociali il 5 novembre scorso, alla luce della nuova disciplina introdotta dal decreto legislativo 276 del 2003 (legge 30) e` valido fino a giugno. Il ministro Maroni, con una circolare apposita aveva precisato che questo tipo di contratto di apprendistato doveva essere reso operativo attraverso un atto delle Regioni che le Marche, appunto, hanno definito proceduralmente con la deliberazione adottata ieri.
La finalita` e` quella di evitare vuoti contrattuali che altrimenti penalizzerebbero i giovani da assumere nel settore terziario in questa fase di passaggio tra la vecchia e la nuova normativa.
In particolare, nel documento allegato alla deliberazione viene previsto un percorso formativo trasversale comune a tutte le figure professionali di settore, articolato su quattro aree: competenze relazionali, organizzazione ed economia, disciplina del rapporto di lavoro e sicurezza sul lavoro. Ulteriore formazione e` richiesta in specifiche materie e in relazione ai profili professionali. Complessivamente devono essere almeno 120 le ore annue da svolgersi allinterno e allesterno dellazienda, questultima formazione in quantita` prevalente nellambito di strutture accreditate gia` esistenti. (ade)
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