|
Le relazioni della nostra regione con la Federazione russa sono molto cresciute in questi anni ed il distretto del mobile marchigiano puo` giocare un ruolo da protagonista con le sue produzioni di qualita` in questo grande paese, ha detto il vice presidente Gian Mario Spacca, intervenendo allinaugurazione odierna del Mebel a Mosca, dove e` presente anche il Ministro Marzano.
Abbiamo portato a maturazione ha spiegato Spacca - i rapporti che da tempo le Marche hanno con il pianeta-russia e le opportunita` di scambio sono divenute molteplici anche per le piccole imprese del mobile, e guardano al futuro nellinteresse dello sviluppo dei nostri territori.
Spacca ha sottolineato che la Regione ha sempre mantenuto un atteggiamento di fiducia nei confronti della Russia, anche durante la grande crisi del periodo 98-`99: abbiamo capito che sarebbe stata presto superata perche` si stava imboccando la strada delle riforme e di un progressivo sviluppo.
Inoltre, per quanto riguarda il mobile, buona parte della sua ripresa si deve alla domanda russa. Le Marche, nei primi mesi del 2004, hanno registrato un +25% delle esportazioni rispetto allo stesso periodo dellanno precedente, con la Provincia di Pesaro-Urbino che da sola cresce del 50%.
Quanto al Mebel, si tratta di unedizione che ha aperto con i migliori auspici: gli organizzatori hanno dovuto prevedere un ulteriore padiglione e, nonostante questo, non e` stato possibile accogliere tutte le richieste. Gli espositori italiani sono cresciuti dell8% e i marchigiani del 25%.
La Regione e` presente con uno stand istituzionale organizzato con il Centro Estero delle Camere di Commercio, dove si promuove il Sistema Marche nel suo complesso, sempre nella strategia di legare il prodotto al territorio e ad una serie di componenti come lambiente, la cultura, la storia e la qualita` della vita. Nello stand sono ospitate 30 delle 57 aziende marchigiane presenti (mobili e complementi darredo), alle quali vengono assicurati una serie di servizi per facilitare le relazioni con gli operatori locali. (e.r.)
|