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20/02/2004

LA MARCHIGIANA IN ALBANIA, PROGETTO PILOTA CHE PARTE DA CIVITANOVA

Marche e Albania unite da Civitanova. Se la razza bovina Marchigiana si affermera` nel Paese delle Aquile, il merito sara` anche dellimprenditoria agricola civitanovese. Presso lazienda agricola dei fratelli Mei (a Piane Chienti) una stalla significativa, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, per lallevamento di capi selezionati di razza Marchigiana, mediamente 170 quelli allevati - saranno formati i tecnici e gli agricoltori albanesi che sono coinvolti nel progetto pilota finanziato dal ministero italiano delle Attivita` Produttive, e coordinato dalla Regione Marche. Nel distretto albanese di Lshnje sara` introdotta la Marchigiana, per far rinascere gli allevamenti locali e ripristinare lautosufficienza alimentare del Paese. Un progetto di cooperazione allo sviluppo sostenuto anche dalla Regione Marche, dal governo albanese e da operatori privati. Nel comune di Cerme sara` realizzata una struttura pilota (stalla, seminativi, impianto di macellazione) con standard occidentali. Oltre alla fornitura di manze gravide, il progetto prevede laddestramento degli operatori agricoli in Italia. La scelta e` caduta su unazienda agricola davanguardia, come la Mei, che presenta condizioni pedoclimatiche simili a quelle della zona albanese dove verra` costruito limpianto. Inoltre lallevamento Mei dispone di una filiera zootecnica - che va dalla produzione aziendale dei foraggi, allallevamento in selezione dei capi marchigiani, fino alla macellazione identica a quella che andra` costruita in Albania. Unorganizzazione che facilitera` la preparazione degli albanesi che dovranno gestire limpianto di Cerme. La scelta dellazienda Mei e` un riconoscimento allimprenditorialita` agricola civitanovese sottolinea lassessore regionale allAgricoltura, Giulio Silenzi Civitanova e` una delle realta` economiche e sociali piu` importanti delle Marche: oltre al distretto calzaturiero, la citta` vanta aziende agricole di primo piano, che la rendono protagonista e partner della crescita economica di altre aree. Un motivo di prestigio, non solo per gli operatori direttamente interessati, ma per tutta lagricoltura maceratese.