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31/10/2003

Politiche del Lavoro e formazione professionale: un corso di specializzazione UNA NUOVA FIGURA, L’OPERATORE DI "MENTORING" FAMILIARE Progetti per formare 20 operatori socio-sanitari in grado di sostenere le famiglie in

"Mentoring" è un termine sempre più usato nel mondo imprenditoriale avanzato e del lavoro per indicare quella situazione in cui un esperto trasferisce le sue conoscenze all''apprendista, fa acquisire competenze specialistiche e favorisce così le potenzialità e lo sviluppo della carriera. Un sostegno quindi per iniziare bene un cammino. Da un po'' di tempo questo termine è utilizzato, a buon diritto, anche nel settore socio-sanitario e nelle politiche familiari per indicare una guida, un accompagnatore nei momenti difficoltà che una famiglia può attraversare qualora si presenti un''improvvisa situazione di disabilità di un familiare. A quest''ultimo obiettivo si riferiscono le finalità di una deliberazione - recentemente adottata dalla giunta regionale nell''ambito del Piano delle Politiche attive del lavoro 2003-, che approva un bando per realizzare un intervento formativo, destinato alla costruzione di competenze innovative in materia di Mentoring familiare. Per il progetto formativo che darà vita ad un corso di specializzazione di 300 ore (200 di formazione teorica e 100 di pratica) per 20 operatori, sono stati messi a disposizione 70 mila euro del Fondo Sociale Europeo. "Si tratta di un provvedimento - ha spiegato l''assessore alle Politiche del Lavoro, Ugo Ascoli - che racchiude molte finalità e novità importanti. Non solo è la prima volta che si promuove questo tipo di percorso formativo, ma è lo stesso "mentoring familiare" a rappresentare un servizio innovativo, che dovrà essere svolto da persone con competenze specialistiche. E'' soprattutto un modo nuovo per rispondere a bisogni particolari e contingenti della famiglia e alle mutate esigenze della società. Inoltre, il mentoring identifica perfettamente ciò che si intende per integrazione socio-sanitaria. Ma non solo questo, e mi preme sottolinearlo: la creazione di questa nuova figura di operatore costituisce anche un''azione concreta per favorire l''occupazione. Infatti il bando promuove l''accesso a questa formazione specialistica per operatori inquadrati in forme di lavoro flessibile, interinale,inoccupati, lavoratori occasionali, o in possesso di esperienze e titoli di studio attinenti al settore. La realizzazione di questo corso apre nuove prospettive di lavoro, ma anche la possibilità di scoprire qualità e capacità innate in un settore importante come l''assistenza alle famiglia e i servizi alla persona." I progetti di formazione possono essere presentati da strutture formative pubbliche e private, accreditate presso la Regione Marche, imprese o consorzi di imprese, o anche da associazioni temporanee di imprese. La formazione teorica dovrà riguardare tra laltro, l''analisi delle forme di disagio legate alla presenza del disabile in famiglia, gli aspetti psicologici della relazione di aiuto; metodologie e strumenti dell''azione di mentoring. La formazione pratica sviluppa un percorso di apprendimento degli aspetti trattati nella parte teorica, mediante laccompagnamento da uno o più tutori del corso. Ulteriori informazioni sul bando possono essere reperite anche sul sito: www.lavoro.marche.it alla sezione Bandi. (ade)