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30/10/2003

LEGGE PROTEZIONE CIVILE. SPACCA: LE MARCHE UN RIFERIMENTO PER LE ALTRE REGIONI

La Corte Costituzionale ha respinto il ricorso di incostituzionalità avanzato dal Governo Berlusconi sulla legge regionale di protezione civile. La decisione della Corte - ha commentato il Vicepresidente Gian Mario Spacca, Assessore alla protezione civile - conferma la validità delle scelte compiute dalla Regione per affermare un moderno ed efficace modello di protezione civile a servizio della comunità marchigiana. Pertanto, apprendiamo con viva soddisfazione tale pronunciamento, in quanto rende definitivamente efficace la nostra legge regionale. Le Marche, infatti, sono state la prima Regione in Italia ad aver approvato una specifica normativa del settore, dopo la riforma del Titolo V della Costituzione. La normativa, dopo essere stata approvata dal Consiglio Regionale, era stata impugnata dal Governo per presunta eccedenza dei limiti di competenza da parte dellente territoriale. Cera grande attenzione sul ricorso anche da parte delle altre Regioni dItalia, le quali ne attendevano il responso per lelaborazione delle rispettive leggi di settore. Una delle caratteristiche fondamentali della normativa - ha proseguito Spacca - è la definizione di un sistema coordinato di protezione civile, basato sulla più ampia collaborazione ed integrazione delle funzioni di enti locali, attori pubblici (Prefettura, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Aziende Sanitarie Locali, Ferrovie, Forze dellordine, ecc.) e volontariato. In questo ambito, le organizzazioni del volontariato vengono individuate quale parti integranti del sistema regionale di protezione civile. Le competenze sono attribuite ai vari soggetti sulla base del principio di sussidiarietà negli interventi.