Un milione e 500 mila euro nel 2003 per formare diplomati e/o laureati alle nuove competenze di specializzazione tecnologica dellinformazione e della comunicazione - I.C.T.- e nelle tecnologie e tecniche ambientali: questo loggetto del bando approvato dalla Giunta regionale per la presentazione di progetti.
Lobiettivo è riqualificare la domanda di lavoro verso settori strategici; in particolare di giovani in possesso di lauree umanistiche ed artistiche, in linea con gli indirizzi del piano regionale delle politiche attive del lavoro.
Dobbiamo sviluppare e diffondere le ICT ha detto lassessore al Lavoro Ugo Ascoli - promuovendo nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale. Le tecnologie dell''informazione, della comunicazione, un contesto favorevole ad investimenti privati, la modernizzazione dei servizi pubblici, sono obiettivi raggiungibili. Vogliamo promuovere lo sviluppo sostenibile, con progetti che integrino ambiente, innovazione, tecniche e metodi innovativi. Per risultati così importanti, sono necessarie risorse umane idonee e motivate sul piano dellinserimento professionale.
Possono presentare domanda le strutture formative pubbliche o private, accreditate dalla Regione, anche in forma di associazioni temporanee e per un massimo di tre progetti.
Le linee indicate dal bando: le tecnologie dellinformazione e della comunicazione, le tematiche e le tecnologie ambientali, economia e finanza dellICT e qualità ambientale.
Per ognuna gli enti gestori dovranno delineare specifiche figure professionali.
Sulle ICT ha aggiunto Ascoli - ci aspettiamo proposte per telecomunicazioni, telematica, informatica applicata al web, applicazioni multimediali in editoria, cultura, e-learning e fad, intrattenimento. Per lambiente, pensiamo alla bioedilizia, allingegneria ambientale, al riciclaggio dei rifiuti, al trattamento delle acque, alla gestione delle materie prime o al reimpiego dei materiali. Ma anche a operatori della certificazione ambientale e per la valutazione dei rischi e impatti in agricoltura e industria. La scelta è poi migliorare il contesto locale e regionale, in materia di finanziamento e valorizzazione.
Degli esempi: tecniche di gestione di siti e portali e-commerce e web, business development, marketing strategico e comunicazione, ricerca, produzione, sviluppo dellinternazionalizzazione delle PMI e lintermediazione finanziaria.
La formazione è prevista per un minimo 300 ore e un massimo di 800, di cui il 40% in attività di stage presso imprese. Almeno il 30% dei docenti verrà attinto da esperti del mondo del lavoro e delle imprese.
Lentità dei contributo agli enti gestori è pari al 100% delle spese ammissibili, con un tetto di spesa di100 mila euro per ogni percorso di specializzazione. (fb)
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