1.752 milioni di euro sono le risorse che mancano per completare la ricostruzione, una ricostruzione che, a oggi, - a 6 anni dal terremoto, ma a 5 dalloperatività della legge speciale ha chiuso il 60% dei cantieri.
Sono questi i dati forniti dal presidente Vito DAmbrosio nel corso dellincontro con i parlamentari marchigiani presenti anche molti sindaci, le Province, le Sovrintendenze e gli ordini professionali per lanciare un appello affinché il Governo preveda opportuni stanziamenti nella Finanziaria. Lobiettivo ha detto infatti il presidente è costringere il Governo a non ripetere la Finanziaria dellanno scorso, che non prevedeva risorse per la ricostruzione, risorse che poi, solo in piccola parte, sono state reperite attraverso la Protezione Civile. Stiamo organizzando un pressing ha detto insieme allUmbria, in diverse direzioni, perché non venga penalizzata una ricostruzione, che è presa a modello in tuttItalia e che si è contraddistinta per trasparenza, regolarità e massimo coinvolgimento di pubblico e privato. Anche perché la ricostruzione garantisce, non solo che le aree terremotate non vengano abbandonate, ma assicura anche il loro rilancio.
Sono intervenuti i parlamentari Eugenio Duca, Mario Cavallaio e Marisa Abbandanzieri che, ha ricordato lemendamento dellopposizione al condono edilizio, che stabilisce che le maggiori entrate vengano destinate alle calamità naturali e anche che bisogna mettere in sicurezza le scuole ed evitare che un provvedimento giusto, fatto sullonda emotiva, non abbia poi le risorse adeguate.
DAmbrosio ha anche detto di una lettera inviata al direttore della Protezione Civile Guido Bertolaso, con la quale la Regione chiede che venga prorogato lo stato di emergenza a seguito del terremoto, che scade il 31 dicembre di questanno e che determinerebbe la decadenza di provvedimenti a favore delle popolazioni terremotate.
Alcuni dati I 1.752 milioni di euro, che servono per completare la ricostruzione, sono relativi a progetti per edifici pubblici, infrastrutture, dissesti, beni culturali ed edifici privati. 11.487 interventi complessivi, molti dei quali già cantierabili.
(e.r.)
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