Insediata ufficialmente la Commissione per i beni e le attività culturali delle Marche. Il nuovo organismo, presieduto dal Soprintendente regionale Francesco Scoppola, ha il compito di coordinare, per il prossimo triennio, le iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale promosse nel territorio da Stato, Regione, enti locali, istituzioni pubbliche e soggetti privati. Un compito fondamentale - ha sottolineato il presidente DAmbrosio - che dovrà essere svolto con spirito di leale collaborazione, nellinteresse della collettività. Negli ultimi anni, ha aggiunto il presidente, il governo regionale ha svolto un buon lavoro, ma ci sono spazi per migliorare ancora; per questo occorre puntare su una politica culturale basata non solo su grandi eventi, ma soprattutto su un arricchimento complessivo del territorio.
La scarsità di risorse a livello nazionale, regionale e locale ci ha spinto a sviluppare al massimo la possibilità di accedere ai finanziamenti europei; ma vorremmo anche promuovere ha proseguito DAmbrosio - il contributo delle Università, dei soggetti privati, proprietari di gran parte del patrimonio storico-artistico della regione. DAmbrosio ha poi sottolineato la necessità di completare al più presto lopera di ricostruzione dei beni storici e artistici danneggiati dal terremoto: Vedremmo con grandissima preoccupazione ha precisato - una Finanziaria che non prevedesse fondi per ultimare il lavoro sinora svolto. Il presidente ha sottolineato,infine, limportanza del contributo delle Università marchigiane per lo sviluppo della ricerca scientifica e per la valorizzazione del patrimonio culturale.
Il presidente della Commissione Scoppola ha ribadito la volontà di ricercare laccordo e limpegno di tutti:Non saremo una struttura inutile che si limita a suggerire, vagliare e confrontare, ma una sponda utile al lavoro, spesso oneroso e difficile, delle istituzioni e di quanti operano nel settore della cultura. Scoppola ha rilevato, infine, la necessità di tenere in considerazione la rilevanza dellaspetto economico, con particolare riferimento allanalisi costi -benefici del bene culturale e alla sua restituzione in favore della collettività.
La Commissione per i beni e le attività culturali delle Marche è composta da tredici componenti: 3 del Ministero per i beni e le attività culturali, 2 della Regione Marche, 1 dellUnione province italiane, 2 dellAssociazione nazionale dei Comuni ; vi fanno anche parte 1 rappresentante della Conferenza episcopale italiana, 2 del Comitato nazionale economia e lavoro, 2 del Ministero Università e Ricerca.In base al regolamento, la Commissione si riunisce almeno due volte lanno per proporre un piano pluriennale e annuale di valorizzazione e promozione dei beni e de
lle attività culturali. Svolge ,inoltre, compiti di monitoraggio sulla loro attuazione ed esprime pareri su interventi di tutela culturale e ambientale. ( s.p.)
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