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09/09/2003

I PRECARI DELLA SCUOLA DALL’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE. SECCHIAROLI: È NECESSARIO INTERVENIRE A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE MA SENZA LASCIARE SPAZI ALLA ‘GUERRA FRA POVERI’

La politica del Ministro dellIstruzione Moratti prefigura una scuola con pochissimi docenti di ruolo e una logica di un enorme serbatoio di precariato pari al 50% degli insegnanti. Questipotesi è stata spiegata allassessore regionale allIstruzione, Marcello Secchiaroli, dai responsabili sindacali della Scuola e del `Movimento regionale dei precari convocati per un esame del problema dei precari `storici (cosiddetti per differenziarli dai `sissini che frequentano la Scuola di specializzazione insegnamento secondario) Questa convocazione ha detto Secchiaroli non significa che la Regione abbia la presunzione di risolvere la situazione, poiché non rientra nelle sue competenze, ma è mio dovere conoscerla.: Dichiarazione che ha suscitato consenso per la scelta `coraggiosa nellinserirsi in una vicenda molto spinosa. Allassessore è stato chiesto di intervenire a livello nazionale e soprattutto regionale. La riforma Moratti avrebbe creato una situazione di ingiustizia fra `sissini e precari `storici penalizzando questi ultimi, circa 5 mila nelle Marche, che non hanno avuto cattedre negli due ultimi anni, nonostante labilitazione e il diritto allinsegnamento in ruolo. Secondo le organizzazioni sindacali, si perpetuerebbero, aggravandole, o trasformerebbero, peggiorandole, le scelte, che alcuni hanno definito discutibili, fatte dalla precedente `riforma Berlinguer. Le conseguenze sono gravi sulliter dellentrata in ruolo, legato in passato a meccanismi certi e di garanzia. Stanno demolendo tutto ha detto un intervenuto quasi si tendesse alla chiamata diretta da parte dei responsabili delle scuole: una procedura sulla quale la SIS (la specializzazione) costituirebbe un privilegio, nonostante i corsi non siano di buona qualità. La tanta `gavetta fatta dai precari storici è stata più utile. Servono soluzioni da subito ha aggiunto un altro - per restituire giustizia, legalità e soprattutto lavoro a persone che non lo hanno, o solo in parte, da ben due anni. La Direzione regionale scolastica, poi, nellattuare i passaggi, avrebbe utilizzato tempi e procedure ulteriormente penalizzanti e creato disomogeneità nel trattamento. Secchiaroli ha concluso lincontro impegnandosi per unazione di mediazione e sollecitazione su più fronti. E sbagliato trasformare la situazione in una `guerra fra poveri, cioè fra precari `storici e `sissini. Ma ha detto la vostra situazione va risolta. Porterò il problema al presidente DAmbrosio perché lo trasferisca alla Conferenza Stato Regioni e ne parlerò nelle riunioni preparatorie fra gli assessori regionali allistruzione. Solleciterò anche lattenzione dei parlamentari marchigiani affinché intervengano sul Governo e stabilirò contatti con le strutture regionali della Scuola. Infine penso di presentare una mozione al Consiglio regionale. (fb)