“E’ penoso solo ipotizzare che la Regione abbia architettato ad arte l’approvazione della bozza di Accordo per la gestione del depuratore di Salvano, per strumentalizzarla a fini elettorali”.
Così l’assessore Giulio Silenzi risponde alle polemiche sollevate nel corso di una conferenza stampa, svoltasi a Porto San Giorgio, dagli esponenti di centro destra.
“L’affermazione poi – sottolinea Silenzi - che sia stato un telegramma del sindaco di Porto San Giorgio a sbloccare l’intera vicenda è completamente assurda”.
L’assessore aggiunge che i Comuni di Fermo e Porto San Giorgio hanno impiegato oltre un mese soltanto a trasmettere i contenuti di decisioni che avevano preso in una riunione congiunta. “Decisioni che andavano a modificare, in maniera sostanziale, accordi già sottoscritti in una riunione con tutti i soggetti interessati. Basta fare la cronistoria della vicenda per vedere a chi siano imputabili i ritardi”.
“La Regione – afferma- ha accelerato tutte le fasi, per far sì che il depuratore iniziasse ad operare il prima possibile”.
La delibera regionale è stata approvata nella seduta di giunta del 3 giugno, ed è stata consegnata alla segreteria della stessa giunta una settimana prima
(il 27 maggio).
Di seguito le fasi che hanno portato alla delibera della giunta regionale e che sono evidenziati nella stessa:
· 12 marzo di quest’anno. Conferenza di Servizi con tutti gli interessati (Regione, Comuni di Porto San Giorgio e Fermo, Provincia di Ascoli Piceno e ATO 5), nella quale vengono discussi e condivisi i punti dell’Accordo per la gestione del depuratore, che i soggetti si impegnano a far deliberare dalle loro amministrazioni. Per Fermo era presente l’assessore Michele Rastelli, che si è dichiarato favorevole alla proposta, come risulta dal Verbale della riunione, sottoscritto dallo stesso e allegato alla delibera di giunta;
· 13 marzo. Il Servizio Lavori Pubblici della Regione trasmette a tutti la bozza dell’Accordo sulla base delle indicazioni del giorno prima;
· 14 marzo. Avviene la visita finale di collaudo dell’impianto e, successivamente, il 16 aprile, la Commissione trasmette il relativo certificato al Servizio Lavori Pubblici;
· Provincia (14.4.2003) e ATO (23.4.2003) fanno avere le delibere approvate nei loro organismi.
· il 23 aprile arriva la delibera di Porto San Giorgio e il 5 maggio quella di Fermo: atti che i Comuni hanno approvato sulla base di una riunione del 25 marzo.
· Le delibere prevedono modifiche sostanziali e non concordate con gli Enti che avevano già deliberato. Pertanto, la Regione decide di approvare lo schema così come concordato nella riunione del 12 marzo, senza le modifiche aggiuntive introdotte dalle amministrazioni.
L’assessore Silenzi, pur comprendendo che si stia vivendo una fase acuta della campagna elettorale, non può non “sottolineare negativamente le affermazioni di Firmani, che sono gravissime e dettate da una difficoltà”. (e.r.)
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