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02/04/2003

D’AMBROSIO E I PRESIDENTI DELLE PROVINCE ILLUSTRANO I PROGETTI CIPE. LA CONCERTAZIONE, IL METODO DI LAVORO. INTERESSATE LE ZONE SVANTAGGIATE.

18 milioni e mezzo di euro per progetti che puntano allo sviluppo del territorio in diversi settori: ambiente, beni culturali, innovazione per le piccole e medie imprese, società dell’informazione, dissesto idrogeologico e risorse idriche. E’ l’attuazione concreta di una delibera CIPE del 2002, che riguarda il periodo 2002-2004 e le aree depresse, coincidenti con i territori dell’Ob. 2. La filosofia che ha accompagnato questo lavoro è stata presentata dal presidente della giunta Vito D’Ambrosio, in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i quattro presidenti delle Province: Palmiro Ucchielli (PU- presidente UPI), Enzo Giancarli (AN), Pietro Colonnella (AP), Sauro Pigliapoco (MC). “Abbiamo individuato i temi da privilegiare e quindi valutato i Progetti – ha detto –, tenendo conto della concertazione e, in armonia con quanto prevede il Titolo V della Costituzione.” Infatti, la Regione ha deciso insieme alle Province i Progetti che dovevano essere presentati per accedere ai finanziamenti, attribuendo a tutte lo stesso stanziamento. E’ stato anche sottolineato che, nella fase decisionale, si sono rispettati tempi brevissimi, cosa che ha consentito alla Regione di poter ottenere l’intero importo CIPE. In particolare si tratta di tre blocchi di finanziamenti: 3 milioni e 620 mila euro per interventi nelle zone colpite dal sisma del 1997, 12 milioni e 497 mila per interventi di sviluppo relativi all’Intesa istituzionale di programma e 2 milioni e 999 mila da impiegare nei settori della ricerca e formazione. Quest’ultimo aspetto riguarda Progetti elaborati dalle Università marchigiane, che collaborano alle spese e dove il vincolo della territorialità è meno rigido. Rapidi anche i tempi di attuazione: gran parte delle risorse dovranno essere impegnate entro la fine dell’anno e, entro il 2004, dovrà essere raggiunto un livello di spesa di circa i due terzi. Le Province hanno in particolar modo privilegiato i temi dell’ambiente, in tutte le sue diverse sfaccettature (qualità dell’aria, gestione dei rifiuti, elettromagnetismo...), l’e-government - agganciandosi a una progettualità più ampia della Regione che punta all’ammodernamento della Pubblica amministrazione - e la promozione delle risorse culturali. (e.r.)