Preoccupazione per la scuola pubblica, che rischia una diminuzione e una dequalificazione dell’offerta formativa, è stata espressa oggi dalla Giunta regionale, al termine della relazione svolta dal presidente Vito D’Ambrosio, che ha informato gli assessori sui contenuti del recente incontro con una delegazione dei sindacati della scuola, ricevuti in Regione.
L’esecutivo ha condiviso i timori manifestati dalla rappresentanza sindacale e dal presidente: “Il ridimensionamento dell’offerta formativa – ha sottolineato D’Ambrosio – determina gravi squilibri sociali e territoriali, con pesanti ricadute sui livelli occupazionali degli operatori del settore”.
La Giunta ha auspicato il ritiro dei provvedimenti ministeriali, che mettono a rischio il futuro della scuola pubblica.
Ha chiesto, inoltre, al presidente D’Ambrosio di attivarsi, presso la “Conferenza Stato – Regioni” per avviare una discussione sulle questioni sollevate dalla riforma Moratti e, in particolare, per stimolare una valutazione generale sulle ricadute (istituzionali, organizzative e finanziarie) che determina, soprattutto a livello di offerta formativa e di diritto allo studio regionali.
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