Incontro delle rappresentanze sindacali dei lavoratori e delle categorie petrolio- energia con il presidente Vito D’Ambrosio sul futuro dell’API.
All’incontro – per la CISL, Giovanni Serpilli, per la UIL, Graziano Fioretti e, per la CGIL, Anna Marinari – richiesto dagli stessi sindacati, ha partecipato anche l’assessore all’Ambiente Roberto Ottaviani e il Capo Dipartimento Sviluppo economico, Fabrizio Costa.
I sindacati hanno manifestato le loro preoccupazioni per il clima di incertezza sul futuro dello stabilimento, la cui autorizzazione scade nel 2008, dopo la Sentenza che ha annullato la proroga al 2020.
Nella sostanza i sindacati sono preoccupati che si crei un “rischio occupazionale” e, insieme a questo, che l’eventuale dismissione della raffineria comporti un ulteriore deficit energetico per la nostra regione.
Il presidente D’Ambrosio e l’assessore Ottaviani hanno aggiornato l’informazione su una vicenda che mette ora la Regione al centro dell’attenzione: infatti sarà la Regione a dover decidere, sulla base del nuovo Titolo V della Costituzione, della autorizzazione all’API, dopo il 2008.
In questo senso l’API ha già inoltrato richiesta alla Regione il 31 maggio scorso e questa risposta deve essere fatta, salvo la necessità di ulteriori accertamenti, entro il primo trimestre del 2003.
Un percorso totalmente nuovo quindi si apre: la Regione dovrà procedere a tutti gli studi e i pareri necessari visto, ad esempio, che la competenza “sicurezza” rimane in carico allo Stato e al Ministero degli Interni in particolare.
Inoltre il problema non può rimanere isolato da una strategia complessiva che ha al centro la politica energetica regionale, con l’approvazione del relativo Piano previsto nel giro di 3-4 mesi: Piano che dovrà tener conto dell’apporto dalle varie fonti energetiche nel quadro più complessivo della vocazionalità turistica della nostra regione.
Nella sostanza, con la riunione di oggi, si è considerato aperto un “tavolo di concertazione” per assicurare l’aggiornamento delle forze sociali che hanno lamentato una carenza di informativa sul lavoro della Regione, che – è stato detto – deve porsi come interlocutore in grado di coordinare il lavoro dei diversi enti, per evitare una polverizzazione delle iniziative.
L’assessore Ottaviani ha detto che sono stati stanziati dei fondi per uno studio preliminare per l’arretramento della rete stradale e ferroviaria, che l’API intende mettersi in regola con la certificazione ISO 14000 e, entro il 2003, anche quella EMAS: un atteggiamento, ha sottolineato, che “consideriamo positivo.” Il presidente D’Ambrosio ha assicurato che l’elemento occupazione di quell’area è considerato strategico per la Regione, insieme naturalmente alla sicurezza dell’intera area.
(e.r.)
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