Interventi sul regime Iva delle imprese turistiche e dei centri congressuali: il rilancio del turismo nazionale, dopo l’11 settembre, passa attraverso un contenimento della pressione fiscale che grava sul settore.
È quanto sostiene l’assessore regionale al Turismo, Lidio Rocchi, che ha scritto una lettera al ministro delle Attività Produttive, Antonio Marzano, per sollecitare “interventi sul regime Iva delle imprese turistiche e dell’attività congressuale”.
Provvedimenti necessari, secondo l’assessore, per alleggerire i problemi che affliggono il settore, “alla luce di quanto è successo nel 2001, anno post giubilare, in cui il turismo nazionale è stato segnato dal terrorismo. Occorre guardare avanti, intervenendo sui conti economici delle imprese turistiche per dare loro la possibilità di competere sui mercati internazionali”.
La concorrenza è feroce e l’Italia deve adeguarsi prontamente. “Nei paesi turisticamente più evoluti – sottolinea Rocchi – vengono praticati regimi Iva per l’alloggio con aliquote più basse: 5% in Portogallo, 5,5% in Francia, 6% in Olanda, 7% in Spagna e 8% in Grecia. L’Italia, con l’Iva al 10%, sopporta un differenziale negativo che falsa palesemente la concorrenza interna all’Europa”.
Una situazione che pesa negativamente anche sul turismo congressuale. Rocchi propone al ministro di “incentivare il turismo d’affari, che a livello nazionale si stima abbia un peso del 18% del totale, ammettendo la deducibilità dell’aliquota per le spese alberghiere e di ristorazione sopportate dall’aziende e sostenute per ragioni professionali”, consentendo, contestualmente, la deducibilità al 100% per i congressisti non alloggiati.
Semplici provvedimenti, ribadisce l’assessore, che “consentirebbero all’ imprese industriali e commerciali di scegliere l’Italia come destinazione per i loro congressi, permettendo all’intero sistema del turismo di allungare le stagioni, non solo della costa e della montagna, ma dell’immenso patrimonio costituito dalle piccole città italiane, autentici e insostituibili gioielli di storia, architettura e cultura”.
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