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20/02/2002

Abbandono dell’Aula consiliare da parte della minoranza - D’AMBROSIO: L’OPPOSIZIONE VUOL CREARE CLIMA DI SCONTRO

“Non è la prima volta – e penso, purtroppo, che non sarà l’ultima - che l’opposizione si aggrappa ad episodi di scarsa rilevanza istituzionale e politica, per montare o costruire un clima artificioso di scontro nell’Aula del Consiglio regionale. L’abbandono dell’Assemblea rientra in questa condotta che ormai non fa più storia e non stupisce, perché connota un comportamento politico di forze che al confronto programmatico preferiscono soffiare solo sulla polemica sterile. Come presidente e come governo non siamo mai sfuggiti alla discussione, anche serrata, sulle questioni che sono sul tappeto e abbiamo del Consiglio regionale il massimo rispetto. La maggioranza è solida e passaggi molto significativi e delicati ne hanno dimostrato la compattezza. Non possiamo accettare di trasformare il lavoro del Consiglio in un conflitto permanente. Sul caso dei bronzi discuteremo in maniera approfondita dopo l’incontro con il ministro Urbani. Sulla Cecchini, invece, il caso è chiuso. Riaprirlo non ha più senso. Il chiarimento c’è stato e l’assessore è tornata al suo posto. Non c’è alcuna delegittimazione del ruolo del Consiglio nel non aver accettato di riaprire questo aspetto. Con la riforma costituzionale la scelta degli assessori e i rapporti tra questi e il presidente sono sottratti alla competenza del Consiglio. L’Assemblea ha il diritto dovere di accertare la coesione della maggioranza, che rimane ed è la vera questione politica che interessa la comunità marchigiana.”