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15/02/2002

POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO: LA REGIONE VARA ATTIVITA’ FORMATIVE PER LO SVILUPPO AZIENDALE

Il piano delle politiche attive del lavoro per il 2001, approvato dalla giunta regionale, ha previsto, tra gli altri interventi, il finanziamento di corsi di formazione per addetti a programmi di sviluppo e di diversificazione aziendale. L’iniziativa ha la finalità di rafforzare il sistema produttivo e di contribuire alla crescita culturale ed occupazionale delle piccole e medie imprese marchigiane, supportandole nell’attività formativa di personale da utilizzare nei settori a contatto con i Paesi esteri. Sono ammessi a finanziamento attività formative in azienda con la presenza e il sostegno di un “tutor” esterno della durata massima di tre mesi, che garantiscano – entro il mese successivo alla fine del corso - l’assunzione a tempo indeterminato nell’azienda stessa di disoccupati/inoccupati in possesso di almeno il diploma di scuola media superiore. I soggetti individuati per la partecipazione al corso devono essere in grado di autocertificare la condizione di disoccupazione o inoccupazione. Ad ogni singola impresa, che deve avere sede legale e operativa nelle Marche, viene concesso un contributo massimo di € 20.658,28 al netto di IVA, così ripartito: un contributo a fondo perduto per il compenso delle attività di formazione in affiancamento realizzata dal tutor esterno fino al limite di € 7.746,85; un contributo a fondo perduto a sostegno delle spese di struttura e di gestione sostenute dall’azienda pari al 30% delle spese e fino a un massimo di € 12.911,42. Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla Regione Marche, Servizio Formazione Professionale e Problemi del Lavoro, Via Tiziano 44.