Il piano delle politiche attive del lavoro per il 2001, approvato dalla giunta regionale, ha previsto, tra gli altri interventi, il finanziamento di corsi di formazione per addetti a programmi di sviluppo e di diversificazione aziendale.
L’iniziativa ha la finalità di rafforzare il sistema produttivo e di contribuire alla crescita culturale ed occupazionale delle piccole e medie imprese marchigiane, supportandole nell’attività formativa di personale da utilizzare nei settori a contatto con i Paesi esteri.
Sono ammessi a finanziamento attività formative in azienda con la presenza e il sostegno di un “tutor” esterno della durata massima di tre mesi, che garantiscano – entro il mese successivo alla fine del corso - l’assunzione a tempo indeterminato nell’azienda stessa di disoccupati/inoccupati in possesso di almeno il diploma di scuola media superiore.
I soggetti individuati per la partecipazione al corso devono essere in grado di autocertificare la condizione di disoccupazione o inoccupazione.
Ad ogni singola impresa, che deve avere sede legale e operativa nelle Marche, viene concesso un contributo massimo di € 20.658,28 al netto di IVA, così ripartito: un contributo a fondo perduto per il compenso delle attività di formazione in affiancamento realizzata dal tutor esterno fino al limite di € 7.746,85; un contributo a fondo perduto a sostegno delle spese di struttura e di gestione sostenute dall’azienda pari al 30% delle spese e fino a un massimo di € 12.911,42.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla Regione Marche, Servizio Formazione Professionale e Problemi del Lavoro, Via Tiziano 44.
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