Aumentano i collegamenti pubblici per raggiungere le scuole dai paesi limitrofi.
La Giunta regionale ha autorizzato un incremento annuo di 255.798 chilometri di trasporti extraurbani, rispetto a quelli già previsti nel programma triennale (circa 32 milioni di chilometri).
Le maggiori percorrenze concesse non determinano nuove linee di trasporto e non modificano le linee della rete principale: consentono, invece, una migliore riorganizzazione dei servizi all’interno della rete regionale.
L’incremento maggiore si ha in provincia di Ascoli Piceno (+107.144 km/annui); seguono quelle di Pesaro e Urbino (+80.080), Ancona (+38.820) e Macerata (+29.784).
“L’adeguamento – sottolinea l’assessore ai Trasporti, Cristina Cecchini – si rende necessario a seguito dell’autonomia didattica e organizzativa conferita ai responsabili degli istituti scolastici. L’applicazione delle nuove norme sugli orari di lezione, in qualche caso incompatibili con quelli dei servizi di trasporto pubblico locale, crea disagio negli spostamenti degli studenti. Una situazione che ha imposto la necessità di rivedere alcuni collegamenti, in termini di orario e di percorso, per garantire la regolare partecipazione degli studenti alle lezioni”.
Gli aumenti di chilometri sono stati concordati attraverso specifiche riunioni di bacino nelle singole province marchigiane. L’obiettivo è stato quello di evitare disagi ai ragazzi, alle loro famiglie e agli operatori di settore, dando risposte immediate per risolvere le questioni più urgenti.
“Gli incrementi di percorrenza – afferma la Cecchini – garantiscono agli studenti il trasporto in alcune nuove sedi scolastiche e assicurano loro migliori collegamenti pomeridiani, in diversi giorni della settimana, necessari per completare il monte ore annuale delle lezioni previsto dalla normativa nazionale”.
Le aziende capofila dei bacini di traffico regionali si sono fatte promotrici di questa riorganizzazione, i cui costi aggiuntivi sono a carico della Regione.
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