Lo sfruttamento del vento come risorsa energetica alternativa in una regione certamente non autosufficiente dal punto di vista della produzione di energia elettrica, è uno degli obiettivi che la Regione Marche si è data per una politica energetica -ambientale sostenibile. Una delle questioni da affrontare nella realizzazione di impianti eolici, proprio per la particolare tipologia delle installazioni è la valutazione di impatto ambientale (VIA). “Ma – assicura l’assessore all’Ambiente, Roberto Ottaviani – siamo a buon punto. Non solo perché è pronta una bozza di legge regionale sulla valutazione di impatto ambientale, ma perché il lavoro sull’eolico svolto dal gruppo tecnico istituito dalla Regione, è il primo in Italia per organicità e approfondimento con cui affronta la tematica.
Infatti, il ministero dell’Ambiente, che in una recente riunione ha esaminato lo studio dell’assessorato regionale alla Tutela e risanamento ambientale, ha chiesto alle Marche di far parte di un comitato ristretto (insieme alla Campania e all’Abruzzo) per elaborare un documento sulle linee guida, che dia indicazioni omogenee alle regioni per la verifica delle compatibilità ambientali. “
All’assessorato sono già pervenute alcune richieste di autorizzazione allo sfruttamento di energia eolica e riguardano soprattutto le zone montane del Maceratese.
“Non vi è dubbio che nella nostra regione- ha proseguito Ottaviani- la valutazione di impatto ambientale assume una notevole rilevanza, poiché deve contemperare l’esigenza dello sfruttamento di fonti di energia alternativa con la necessità di non provocare squilibri irreversibili del sistema paesaggistico e naturalistico, né compromettere il valore dell’immagine di una regione che punta a fare del turismo una delle voci più importanti della sua economia.” “Siamo già in grado quindi – ha concluso Ottaviani- di disporre di utili indicazioni, condivise anche dal Servizio Inquinamento Atmosferico e rischi industriali del Ministero, per procedere ad una definizione concertata delle linee guida, anche con i sindaci dei comuni interessati.“ (ad’e)
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